2020

Suso: «Potevo andare all’Inter. Ripresa? Penso che in Spagna non si tornerà a giocare»

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L’ex milanista Suso ha parlato ai microfoni di Sky Sport svelando un passaggio mancato all’Inter anni fa. Le sue parole

Suso ha parlato ai microfoni di Sky Sport della possibile ripresa del campionato in Spagna e ha svelato un mancato trasferimento all’Inter negli anni scorsi.

LIGA – «Lunedì dovrebbero iniziare gli allenamenti individuali. Se riprenderemo a giocare in Liga? E’ una situazione che deve gestire il Governo spagnolo. Io penso che non si giocherà, perché la situazione coronavirus non è ancora tranquilla».

FUTURO – «Non si sa mai nel calcio quello che potrebbe succedere. Sono molto contento di stare qui, credo che i grandi giocatori debbano giocare la Champions League. Con il Milan non siamo mai riusciti a giocarla, abbiamo sempre giocato l’Europa League e quindi ho il desiderio di giocare questa competizione con il Siviglia».

MOMENTO PIÙ BELLO AL MILAN – «Il derby d’andata della stagione 2016-2017, dove ho realizzato una doppietta nella prima stracittadina da titolare nel giorno credo del mio compleanno. C’erano la mia famiglia e i miei amici qui, è stata una delle partite più belle della mia carriera».

INTER – «Se potevo andare all’Inter? Sì, c’era un’offerta. Avevo anche parlato con Luciano Spalletti, mi avrebbe voluto in nerazzurro perché era convinto che con lui sarei migliorato. Io ero d’accordo, perché l’Inter giocava benissimo e il suo sistema era ottimo, ideale per me. Spalletti è un grande allenatore, però mi dispiaceva cambiare casacca. Al massimo non dovevo fare il trasloco, però la possibilità c’è stata».

FIORENTINA – «Mi sono visto con la Fiorentina la scorsa estate, abbiamo fatto una riunione anche se la Fiorentina non era una possibilità. Io per rispetto ho ascoltato la loro proposta, c’era anche Montella in panchina, è vero che mi hanno cercato».

HIGUAIN – «Avevamo un rapporto molto bello. Era uno dei più simpatici nello spogliatoio e anche molto sensibile. Quando abbiamo iniziato a non giocare bene e gli hanno iniziato a mettergli pressione ha sofferto perché come dicevo lui è molto sensibile. Ci sentiamo ancora ogni tanto».

MONTELLA E GIAMPAOLO – «Montella era una persona con cui mi trovavo benissimo perché parlava poco e lasciava lavorare tranquillamente, quel tipo di allenatore mi piace molto. Gattuso era molto diverso da Montella, ho un rapporto bellissimo con lui perché prima era una persona e poi un tecnico. Anche con quelli che giocavano poco aveva un rapporto bellissimo e questo mi piaceva tantissimo di lui. E’ una delle migliori persone che ho trovato nel calcio».

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