2017

Suso, c’è bisogno di risposte da “10”

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Lo spagnolo predilige il ruolo di esterno nel 4-3-3, ma Montella vuole che Suso dia dei segnali da trequartista nel 3-5-2

Continuano le domande in casa Milan sul modulo da utilizzare: la sfida contro la Sampdoria sarà un altro test per capire quale sia il modo migliore di disporre questa squadra per centrare l’obiettivo stagionale, ovvero il ritorno in Champions League. E in questa diatriba tattica – che vedrà l’assenza di Andrea Conti, uno dei pezzi fondamentali del possibile 3-5-2 di Montella – c’è di mezzo il ruolo di Suso. Già, perché lo spagnolo ha trovato un vestito adatto nel 4-3-3 e sembra fare molto più fatica come inteprete nel 3-5-2.

CURVA D’APPRENDIMENTO – Come riporta “Tuttosport”, il rendimento di Suso come trequartista dietro l’unica punta – quindi una sorta di 3-5-1-1 – è la chiave per mantenere questo modulo. L’anno scorso l’ex Liverpool e Siviglia ha fatto scintille da esterno destro nel trio d’attacco, ma quest’anno la situazione è diversa, visto che lo spagnolo non riesce a essere altrettanto pericoloso nel ruolo di “10” nel modulo alternativo. A Genova, però, Suso sarà riproposto nella stessa posizione alle spalle di Kalinic contro la Sampdoria. Un messaggio d’avvertimento e di fiducia al tempo stesso: Montella si fida dello spagnolo, ma vuole che il ragazzo svolga al meglio il suo compito nella nuova posizione, senza mostrare immediata insofferenza verso le nuove consegne.

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