Suso all’andata fu protagonista in Milan-Inter con una doppietta, adesso non vuole fare troppi pronostici anche se gli scappa una promessa golosa…

Il ritorno di Suso nella vittoria del Milan contro il Palermo è stato decisivo, adesso però c’è un derby da giocare. Un girone fa fece impazzire l’Inter con una super partita, segnò due gol ma il risultato fu un pareggio in extremis, quasi un bene per lui che aveva promesso di tornare a casa a piedi in caso di successo. Adesso dice di stare bene, ma è comunque in periodo di fioretti: «Segnassi una tripletta arriverei a dieci gol in campionato, allora potrei tornare a casa a piedi. Non ci sono favoriti nel derby, loro vorranno vincere e noi non dovremo abbassarci come all’andata dopo il 2-1». Suso toglierebbe Icardi e Banega all’Inter mentre di se stesso e del suo ruolo ammette di giocare esterno ma di accentrarsi molto, accontentando Montella che lo vuole sulla fascia e Berlusconi che lo vede trequartista. Dice di essere cresciuto in concentrazione e di essersi trovato subito con l’Aeroplanino: «Spero rimanga al Milan, è stata la persona più importante. Con Mihajlovic non giocavo, non mi ha capito, non c’era comunicazione». In attesa di una chiamata dalla Nazionale (forse sarebbe stato convocato per le ultime gare, ma si è messo di mezzo un infortunio), Suso si gode il Milan e attende con curiosità il closing, tra l’altro ha già vissuto una situazione simile al Liverpool quando fu protagonista di un importante cambio dirigenziale. «Ai Reds venni mandato via, al Milan stavolta non credo che comprino troppi giocatori, o almeno non esterni mancini. Basta poco per puntare la Champions League, magari 4-5 giocatori. Io al Milan sono felice, vediamo cosa succederà in estate» chiude Suso a La Gazzetta dello Sport.