2018
Suso rivela: «In estate ho detto no all’Inter! Montella? C’era bisogno di cambiare. Sul futuro…»
Il giocatore del Milan, Suso, ha parlato in vista del derby di domani sera. Ecco le rivelazioni dello spagnolo
Derby tra Milan e Inter. Suso avrebbe potuto giocare la gara di domani sera a maglie invertite! Sì, in estate si è parlato di una presunta offerta dell’Inter per il giocatore spagnolo. Il calciatore rossonero, intervistato a “La Gazzetta dello Sport“, ha confermato la proposta interista: «In estate mi hanno fatto un’offerta. Io avevo appena cambiato procuratore e loro hanno parlato con lui. Poi quello che ha risposto il Milan al mio agente non lo so, io avevo le idee chiare: volevo stare qui e rinnovare».
Il giocatore ha le idee meno chiare sul futuro: «Potevo andare via anche prima di rinnovare, ma qui sto bene e sono molto contento. Poi nel calcio non c’è “per tutta la vita”, e ora è importante finire bene la stagione». Lo spagnolo, che è rimasto sorpreso da Romagnoli, teme Rafinha più di Icardi, e spera di essere decisivo con un assist. Il giocatore non ha criticato Montella, a differenza di Kessié: «Qui c’era bisogno di cambiare ma io dovrò ringraziare per sempre Montella. Ognuno ha il suo modo di allenare e magari lui a Siviglia vincerà la Champions, di sicuro lavorava in maniera diversa. Quando vincevamo con lui, nessuno diceva nulla sul metodo».
Suso è stato protagonista, suo malgrado, di un episodio con Milinkovic-Savic nella semifinale di Coppa Italia: il giocatore serbo avrebbe lanciato uno sputo nei confronti dello spagnolo. Questa la replica del giocatore del Milan: «Non mi sono accorto di nulla, me l’ha detto Donnarumma e mia mamma poi mi ha mandato la notizia. Sono cose che non si devono fare mai. Io non le faccio mai, ma ognuno è diverso. E comunque in finale ci siamo noi, lui no». Suso ha esaltato Gattuso («ha passione e parla con tutti»), Cutrone («è nel posto giusto al momento giusto») e non ha dubbi su cosa scegliere tra quarto posto ed Europa League: «Quarto posto. Se vinci l’Europa League e poi in campionato arrivi decimo, che senso ha?».