Il centrocampista ora al Genk non dimentica il suo mancato passaggio all’Inter nell’inverno 2015

Il calciomercato, si sa, è fatto di trattative riuscite, colpi ad effetto, colpi a sorpresa ma anche di trattative clamorosamente saltate, e negli ultimi anni l’Inter è diventata maestra in questo campo: dal celebre scambio saltato fra Guarin e Vucinic nel gennaio 2014 anche nella stagione successiva successe qualcosa di simile. A gennaio 2015 il club nerazzurro stava facendo shopping in Croazia e c’erano diversi profili seguiti. Il giocatore deluso in quell’occasione fu Tino-Sven Susic.

INTER, ERO PRONTO – Il centrocampista croato, ora al Genk in Belgio, è tornato sulle pagine de ‘Le Derniere Heure’ sul suo mancato trasferimento in nerazzurro: «Avevo le valigie pronte. Milan Rapaic, amico di famiglia e mio agente, mi chiamò per dirmi che tutto era stato risolto e che presto sarei diventato un giocatore dell’Inter. Alla stampa locale Roberto Mancini aveva praticamente annunciato il mio arrivo. Poi, all’ultimo momento il club nerazzurro ha scelto Brozovic».

DINAMO ZAGABRIA, È COLPA TUA – Le colpe principali per Susic, hanno preciso nome e cognome: «È Colpa di Mirk Barisic, il presidente della Dinamo Zagabria che controlla quasi tutto il calcio croato. Lui organizza tutti i trasferimenti, e ad esempio aveva già fatto in modo che Mateo Kovacic andasse proprio all’Inter. Quando seppe della trattativa con l’Hajduk Spalato, chiamò l’Inter per proporre Brozovic. E il buon rapporto tra lui e i nerazzurri fece sì che alla fine la scelta ricadesse su di lui».