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Superlega, Reichart: «Pochi conoscono il calcio europeo come Agnelli»

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Le parole dell’ad di A22, la società che amministra il marchio Superlega: «Sia club che tifosi vogliono una competizione competitiva»

Reichart, Ad di A22, la società che controlla la Superlega, all’Ansa ha parlato del caso Juve e del possibile inserimento di Agnelli nel progetto.

PREOCCUPAZIONE PER IL CASO JUVE – «No, io continuerò a lavorare insieme ai rappresentanti della Juventus in maniera costruttiva e produttiva. Continuerò di apprezzarli come partner impegnati nel progetto, che hanno a cuore la sostenibilità del calcio».

AGNELLI IN SUPERLEGA – «Andrea prenderà una decisione e farà quello che vorrà fare. Voglio essere sicuro di poter confrontarmi ancora con lui e con i suoi consigli e la sua conoscenza, in pochi conoscono il calcio europeo come lui».

MESSAGGIO CHIAVE – «C’è un messaggio chiave che mandiamo a tutti: non ci saranno più membri permanenti, vogliamo puntare sulla meritocrazia. Abbiamo imparato dal dibattito che ha riguardato la proposta iniziale della Superlega. Il merito sportivo è uno dei principi fondamentali. Sia club che tifosi vogliono una competizione attraente e competitiva».

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