2014
Super Kakà da leggenda, il Milan travolge il Chievo
Nel giorno della sua 300esima in rossonero, Kakà segna una doppietta nel rotondo 3-0 dei rossoneri al Chievo
Il Milan batte 3-0 a San Siro il Chievo grazie al gol in apertura di Balotelli e alla doppietta di Kakà, alla 300esima presenza in rossonero. Nel recupero Thereau calcia sulla traversa un rigore. Successo convincente quello del Milan, che continua nel suo processo di crescita iniziato una settimana fa. L’Europa League non è più un miraggio.
PRIMO TEMPO – Dopo le due buone trasferte con Lazio e Fiorentina, che hanno ridato un po’ di ossigeno alla classifica, il Milan cerca la continuità contro il Chievo. Seedorf deve fare a meno degli squalificati Mexes e Constant, rimpiazzati da Zaccardo e Emanuelson. Honda e Taarabt confermati nella linea dei trequartisti alle spalle di Balotelli assieme a Kakà, che festeggia le 30 partite in rossonero. Il Chievo si presenta con un 3-5-2, Obinna è il prescelto per affiancare l’ex Paloschi. Partenza fulminea del Milan, che dopo 4 minuti sblocca già il risultato con Balotelli, che insacca sul primo palo il cross di Rami. Per Super Mario si tratta del 13° gol in campionato. Il Diavolo continua a premere sull’acceleratore e Agazzi deve subito evitare il raddoppio compiendo un grande intervento sul destro di Taarabt. La replica del Chievo è affidata al capitano Bentivoglio, che allo scoccare del quarto d’ora impegna Abbiati da fuori area. Ma è solo un fuoco di paglia, perché il Milan è in pieno controllo della situazione e al 27’ trova il 2-0. Lancio col contagiri di Honda per Kakà, che elude la trappola del fuorigioco e festeggia nella maniera più degna una giornata per lui particolare. Non altrettanto preciso è il giapponese al 38’, che si divora praticamente a porta vuota un gol servito sul piatto d’argento da Balotelli. Sul finire del primo tempo Muntari s’infortuna e lascia il posto a Essien.
SECONDO TEMPO – A illuminare la scena ci pensa subito Kakà, che al minuto 54 trova con uno splendido destro a giro sul secondo palo la doppietta personale al termine di un’azione partita da un suo calcio piazzato su cui Agazzi si era superato su un colpo di testa ravvicinato di Honda. E’ il definitivo colpo di grazia per un Chievo mai in partita e pericoloso, quasi senza volerlo, solamente su un corner di Bentigovlio che, non toccato da nessuno, viene respinto dal palo esterno. Seedorf regala la meritatissima standing ovation a Kakà, rilevato da Robinho a un quarto d’ora dal termine, e la partita scorre via senza particolari sussulti fino alla fine. Il Milan reclama un rigore all’86’ per un tocco col braccio di Dainelli sul tiro di Taarabt, Giacomelli lo assegna invece al Chievo al 90’ per un fallo di Zaccardo su Thereau, che s’incarica della trasformazione ma colpisce la traversa dagli undici metri. Il Milan batte 3-0 il Chievo, l’Europa League non è più così lontana.