2018
Neanche il super-bond può salvare il Milan: il debito ora è diventato monstre
Milan: il debito iniziale è salito ed ha sfondato quota 500 milioni di euro. Pochissime soluzioni sul piatto per Yonghong Lì, difficile anche l’ipotesi del super-bond: incombe sempre di più Elliot
Se tutte le strade portano a Roma, quelle del Milan portano ad Elliot, il fondo con cui i rossoneri hanno contratto lo scorso anno debito per circa 380 milioni di euro. O meglio: il debito del Milan e del suo padrone, Yonghong Lì, sarebbe solo nella pura teoria da 380 milioni di euro, perché nella pratica avrebbe già ampiamente sfondato quota mezzo miliardo di euro. Nelle ultime settimane il Milan ha provato a cercare un rifinanziamento del debito con i londinesi di Highbridge, ma non solo. La risposta di quasi tutti gli istituti finanziari è stata pressoché unanime: via libera per la copertura del debito da 128 milioni di euro che Elliot ha prestato ai rossoneri (con garanzie societarie), ma nulla da fare per i 180 circa che invece il fondo ha prestato a Rossoneri Sport Investment, ovvero la società creata da Lì e che fa capo a garanzie da lui stesso presentate.
Tradotto: non è che nessuno si fidi della capacità del Milan di poter ristrutturare i propri debiti, ma praticamente nessuno si fida di Lì, uomo pressoché sconosciuto ai più. Nemmeno Highbridge, che di fatto era l’ultima ipotesi sul tavolo, è disposta a fare una eccezione (leggi anche: MILAN-HIGHBRIDGE: L’ULTIMA OFFERTA) ed il 6 gennaio scadono i termini per un accordo. Ecco perché, alla fine, tutto passa tra le mani di Elliot, a cui il Milan e Lì dovranno restituire i 380 milioni entro l’ottobre di quest’anno: se non dovesse succedere, il fondo inglese prenderebbe il comando della società. Non è finita qui però, perché in verità tra gestione ordinaria (stipendi e manutenzione, 50 milioni solo lo scorso anno) e mercato estivo (oltre 50 milioni per pagare almeno le prime rate) il debito rossonero è ora superiore al mezzo miliardo.
Milan: ipotesi super-bond… ma senza coperture
Yonghong dovrà trovare tutti i soldi necessari non solo per rientrare dai prestiti, ma pure per pagare i suoi dipendenti. Tutto ciò mentre Elliot incombe. Qual è la soluzione estrema? Una ci sarebbe: quella a cui di recente hanno fatto ricorso Schalke 04, Manchester United e pure Inter, ovvero l’emissione di un super-bond (ovvero una super-obbligazione) di cinque anni per richiedere tutta la cifra necessaria per recuperare i debiti. Il problema è che però il Milan non potrebbe comunque restituire poi quei soldi: non avendo chiuso gli ultimi bilanci praticamente mai in utile, i rossoneri non possono distribuire dividenti ai creditori eventuali e la cifra richiesta (mezzo miliardo appunto), sarebbe comunque troppo ingente per poter essere a sua volta restituita in cinque anni (praticamente 100 milioni di obbligazioni l’anno da soddisfare). Insomma, in ogni caso comunque il Milan non avrebbe la possibilità, anche con un bond, di rientrare completamente dal debito iniziale, quello di Rossoneri Sport Investment: per questo ora diventa davvero dura, a meno che da Pechino non si muova qualcosa.