Il doppio ex di Modena e Bologna parla del derby di venerdì sera al Braglia

Non sarà sentito come i grandi derby, come quello di Genova, di Roma o di Milano, ma Modena-Bologna emana sempre il suo fascino. Magari qualche tifoso non ci dormirà la notte, ma ogni partita ha una storia a sé e con essa le tradizioni o le cultura di ogni realtà calcistica. Ad ognuno il suo derby, la terra emiliana non è da meno. L’ultima volta al Braglia i rossoblù ebbero la meglio sui canarini per 1-2. Quasi inutile la rete di Longo al 90’, Fava e Di Gennaro avevano già messo in cascina il risultato. Per parlare di questa sfida, la redazione di CalcioNews24.com ha contattato in esclusiva Paolo Stringara, doppio ex di Modena-Bologna.

Modena-Bologna, in Emilia è sempre una partita particolare…
«Si, è un derby abbastanza sentito anche se negli ultimi anni il Bologna ha fatto cose più importanti del Modena. Ho avuto la possibilità di giocare diverse volte questa partita, ma devo dire che non è sentito tanto. Nel senso, a Bologna considerano derby la sfida contro la Fiorentina, il cosiddetto derby dell’Appennino. A Modena, invece, è quello contro il Bologna».

Qual è il clima che si respira nella settimana antecedente al derby?
«Non c’è un clima particolare per questa gara, un Pisa-Livorno è più sentito oppure un Inter-Milan, una gara che ho giocato. Come detto, non è un vero derby nel senso della parola e non c’è un’atmosfera indicata alla vigilia».

Quale delle due squadre arriva meglio a questa partita?
«Sicuramente il Bologna perché è a solo un punto di distacco dalla capolista Frosinone, ma soprattutto per il cambio societario. Tacopina ha ridato il giusto entusiasmo e la piazza vive una situazione migliore, il Modena non passa di certo un periodo felice».

Chi è da temere di più: Il Bologna che ha cambiato società e che si è rilanciata contro il Varese o un Modena in cerca del riscatto?
«Il Bologna non ha avuto un bellissimo avvio di campionato, ma ora si è ripreso. A Bologna si respira aria nuova da diverso tempo, inoltre c’è da dire che con Tacopina sono state messe da parte le negatività che c’erano e una retrocessione che ha faticato ad essere digerita. Il Modena vorrà sicuramente riscattarsi, ha un allenatore importante come Walter Novellino. Non dimentichiamoci che è uno dei tecnici più vincenti della Serie B, detiene il record di campionati vinti. Novellino è una vecchia volpe della panchina, il Modena non partirà di certo già spacciato. In questa partita chi ha più da perdere è il Bologna».

Modena e Bologna con terminali offensivi di categoria superiore: Granoche contro Cacia…
«Si, è vero, ma tutto dipenderà dal tipo di impostazione tattica. Non è esclusivamente un discorso del giocatore perché le qualità ci sono. Granoche e Cacia in Serie B sono eccezionali, ogni squadra vorrebbe averli nel proprio reparto offensivo. Diciamo che tutto si allarga ai rifinitori o ai centrocampisti. Entrambe le squadre, poi, hanno perso giocatori fondamentali: il Modena Molina, che ora è tornato all’Atalanta, mentre il Bologna un certo Diamanti, la gioia di tutti gli attaccanti».