2014

Stramaccioni: «Vogliamo le squadre B»

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L’allenatore dell’Udinese auspica l’introduzione delle seconde squadre

UDINESE STRAMACCIONI – Dalla panchina alla cattedra: un bel salto per Andrea Stramaccioni, che si è allontanato dall’Udinese per qualche ora per vestire i panni di professore all’AIAC di Udine. L’allenatore, che ha ovviamente parlato di calcio, si è focalizzato però sull’idea di introdurre le squadre B: «Le vogliamo tutti, ma il problema è burocratico. Sarebbe una novità importante per dare all’allenatore la possibilità di rischiare meno quando decide di far esordire un giovane calciatore. Ci manca quest’opportunità ed è drammatico. Paghiamo esageratamente questa assenza, perché la differenza tra le squadre Primavera e la Serie A è troppo grande».

ALL’ESTERO – Stramaccioni ha poi proseguito: «All’estero i giovani possono confrontarsi con realtà competitive: così sono cresciuti i Fabregas e Chamberlain. Da noi, invece, il miglior giocatore della Primavera gioca in Serie B. Giocatori come Florenzi, Immobile o Zaza ha dovuto viaggiare prima di esplodere».

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