2020

Storie di B – Frosinone, la regina della cadetteria: l’ambizione è quella di tornare in A

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Frosinone, la regina della cadetteria: l’ambizione è quella di tornare in A, ma i progetti solidi hanno sempre un futuro roseo

Tante stagioni al vertice, ma soprattuto ben quindici anni in cui sono arrivati due campionati di serie A. La storia recente del Frosinone Calcio – tenendo conto il periodo più prolifico per la squadra ciociara – inizia con l’arrivo di Maurizio Stirpe.

IL CLUB – Il punto di svolta del Frosinone Calcio coincide con il cambio alla guida nel 2003: Navarra abdica dopo tre anni, alla presidenza del club arriva Maurizio Stirpe con un progetto solido e la voglia di fare bene. Tre anni di serie C, poi la storica promozione in B nella stagione 2005-2006. I ciociari iniziano alla grande, con un undicesimo posto al loro primo anno in cadetteria. La gestione Stirpe viene contestata con la retrocessione del 2010-2011, ma basta davvero poco per riportare in alto una squadra che vuole continuare a rimanere in alto. Nel biennio 2013-2015 arriva anche il doppio salto di categoria: per la prima volta il Frosinone viene promosso in A.

IL PROGETTO – Due anni nel massimo torneo nazionale hanno visto più bassi che alti, ma la compagine ciociara ha gettato le basi anche grazie alla costruzione dello stadio di proprietà, risalente addirittura agli anni ’70. La costruzione dell’impianto Benito Stirpe è stata conclusa nel 2014, un gioiello da 16mila posti che accoglie ormai da anni le partite dei giallazzurri. Un bel passo in avanti anche in chiave futura, indipendentemente dalle ambizioni o meno di classifica. Progetto solido appunto, difficile da trovare nel nostro paese e nei campionati minori. La programmazione, d’altronde, è necessaria soprattutto in questo periodo.

LE AMBIZIONI – La voglia di arrivare in alto. Non solo, la scelta anche di gestire le varie promozioni e retrocessioni: l’ambizione di questo club rimane la gestione oculata delle finanze, cercando sempre di costruire l’annata in modo tale da farla rientrare in un progetto più ad ampio raggio.

La solidità, poi, fa da contorno ad una squadra trasportata da un bel po’ di entusiasmo. Anche perché non è un caso in 15 anni circa disputare 10 campionati di B e 2 di A. Le ambizioni anche per il prossimo anno sono chiare, ma come evidenziato non siamo davanti ad un club che tira avanti senza nessuna prospettiva futura. Lo dimostrano i fatti e anche un po’ la storia.

L’ANALISI – La prossima serie B non sarà affatto facile, i fattori e le variabili sono difficilmente preventivabili. Sicuramente la volontà è quella di fare un campionato di vertice, a bocce ferme sappiamo che la società proverà ancora il salto in serie A.

Gestione delle risorse a parte, probabilmente ci sarà anche un calciomercato mirato a rinforzare la rosa e a migliorare una squadra che può dire la sua nella serie B 2020-21. L’esperienza c’è, ora bisogna soltanto tramutarla in risultati.

 

 

 

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