2015

Stirpe: «Il miracolo italiano del Frosinone»

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Il presidente si racconta al Corriere dello Sport

Interessante intervista rilasciata da Maurizio Stirpe, presidente del Frosinone e industriale a capo di un’azienda con 2500 dipendenti nel mondo, ai microfoni de Il Corriere dello Sport, commentando così il «miracolo italiano» del Frosinone e la sua ricetta personale per far ripartire il calcio italiano. Tanti i temi toccati dal presidente ciociaro, a partire dalla necessità di riscrivere le regole da far rispettare: «Occorre un uomo che sappia mettere tutti attorno a un tavolo, è fondamentale il rispetto di norme condivise. Coni? Intervenga senza esitazioni, ormai è chiaro che c’è bisogno di un nuovo equilibrio tra Leghe all’interno del Consiglio Federale».

LE DICHIARAZIONI –Stirpe non lesina elogi ai colleghi, a partire da AgnelliHa una grande responsabilità, quella di rappresentare l’immagine del nostro calcio e del nostro Paese all’estero») ma anche nei confronti di Claudio Lotito, in questi giorni coinvolto nelle vicende giudiziarie per quei giorni intorno alla famosa telefonata su Carpi e Frosinone: «E’ riuscito a dimostrare che, partendo dalla rivalutazione di un’identità, ormai percepita e riconosciuta da tutti, e da una solidità economico-finanziaria, si possono ottenere dei risultati». 

FORMAZIONE CONTINUA – Chiusura, infine, sul progetto Frosinone di un calcio sostenibile attraverso i settori giovanili e la formazione continua di base: «Non so quanto tempo possa restare in A il Frosinone. Ma la vera vittoria sarà quella di avere una struttura economico-finanziaria per rimanere tra i professionisti per quanto più tempo possibile, svincolandosi dall’azionista di riferimento. Una società che funziona bene deve essere autonoma e gestita come una staffetta da consegnare agli altri».

 

 

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