La stagione della Bundesliga sta per prendere il via e questo fine settimana si giocherà la prima giornata

Con Werder Brema-Bayern Monaco venerdì 18 agosto, alle ore 20.30, comincia la Bundesliga. Il tema è il solito, da 11 a questa parte: i campioni di Germania sono sempre i bavaresi ed è assolutamente normale pensarli come favoriti, anche se lo scorsi campionato hanno vissuto un’incertezza alla quale non sono abituati. E se il Borussia Dortmund non si fosse suicidato all’ultima giornata quando era in testa, avremmo raccontato della fine del monopolio.

La classifica finale ha detto che il Bayern ha vinto il campionato solo grazie alla differenza reti, il Lipsia è arrivato terzo e un posto nella prossima Champions l’ha guadagnato anche l’Union Berlino, squadra che ha interpretato una prima parte della stagione in maniera sorprendente. L’esito finale dice quindi quanto sia importante segnare tanto perché produce una differenza fondamentale nella classifica definitiva. Andiamo a vedere che cosa è successo.

BAYERN – 92 gol in 34 partite significa avere la certezza che a ogni gara si fanno 2 gol, quasi 3. Curiosamente, i campioni di Germania non hanno piazzato un giocatore nel podio della classifica cannonieri. Ma Gnabry e Musiala sono comunque nella top ten e messi insieme hanno garantito 26 gol.

BORUSSIA DORTMUND – 9 reti in meno fatte, 6 in più incassate. I gialloneri di Terzic hanno sfiorato la clamorosa impresa di riuscire a vincere la Bundesliga senza essere né il miglior attacco, né la migliore difesa. Il non avere avuto nessun bomber in doppia cifra è stato anche a causa della sfortuna, che ha messo fuori causa Haller per un po’ di tempo.

LIPSIA – Squadra coerente: terza in classifica e terzo attacco, con Nkunku capocannoniere con 16 reti insieme a Fullkrug. Il francese è andato al Chelsea, al suo posto c’è Xavi Simons, un altro re dei goleador in condivisione, corona guadagnata nell’Eredivisie.

EINTRACHT FRANCOFORTE – 58 gol fatti non sono pochi, 52 presi sono troppi. Si spiega così il piazzamento finale, un deludente settimo posto.

BAYER LEVERKUSEN – Discorso simile, il saldo è un risicato +8. Ma è bastato per finire in Europa League invece che in Conference.