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STATS – Torino Inter è la gara per rivedere Barella arrabbiato e migliore
Non sono molti i giocatori che stanno reagendo al fango che sta arrivando addosso nel caso scommesse, ma Nicolò Barella…
«Sono stato zitto per troppo tempo, nonostante tutto quello che ho letto sul mio conto. Non mi sono mai piaciuti i giochi d’azzardo, figuriamoci le scommesse (per di più sul mio lavoro). L’unica cosa che mi interessa è tutelare le mie figlie e la famiglia da questa merda»: non sono molti i giocatori che stanno reagendo al fango che sta arrivando addosso nel caso scommesse, ma Nicolò Barella non ce l’ha più fatta e ha detto la sua, al pari di altri intenzionato ad adire a vie legali. Così si è trasformato questo weekend, dove il tema tecnico sembra per l’ennesima volta passare in subordine rispetto al fuori campo che sta minacciando non pochi calciatori.
Tocca a lui, che ha carattere e qualità, riuscire a spostare l’obiettivo sulle sue prestazioni. A maggior ragione se una settimana che sembrava concludersi con la scelta di Simone Inzaghi di metterlo in panchina, lo vedrà invece tra i titolari di un Torino-Inter piuttosto importante per i nerazzurri. Non c’è bisogno di fare grandi discorsi su quanto sia tutt’altro che semplice giocare con in testa brutti pensieri. Ed è altresì vero che uno come il centrocampista azzurro e nerazzurro vive le partite con tale trasporto che anche in condizioni normali vive sempre sul filo, tra il riuscire a determinare la differenza e l’andare fuori giri a livello nervoso.
In tal senso il test di oggi è davvero molto significativo. Perché un Barella sereno e, soprattutto efficace e decisivo, sarebbe una risposta non tanto alle talpe che rilasciano un nome al giorno per mescolare nel torbido, ma a se stesso che in questo inizio di stagione non è ancora stato del tutto convincente. Ed anche da alcuni suoi passaggi a vuoto si spiegano i cali di tensione della squadra.
I giudizi della critica lo hanno bocciato in 3 circostanze: nella faticosa trasferta di Champions con la Real Sociedad; nella sconfitta in casa con il Sassuolo; nel 2-2 con il Bologna dell’ultima giornata prima della pausa nazionali. In nessuna delle 3 gare Barella ha preso un cartellino giallo. Non sempre, per uno come lui, è un buon segnale.