Ci sono tanti aspetti a rendere Spezia-Milan una partita delicata e forse anche fondamentale per la stagione dei due club

Ci sono tanti aspetti a rendere Spezia-Milan una partita delicata e forse anche fondamentale per la stagione dei due club. Il primo, il più importante, è la classifica. In questo momento i liguri sarebbero in B e sono chiamati a rimontare uno svantaggio di 3 punti sul Verona. I rossoneri sarebbero fuori dalla Champions, sono al quinto posto e devono approfittare del passo falso della Lazio per accorciare le distanze. Poi, a rendere più incandescente la sfida, c’è il momento in cui capita.

La formazione di Semplici è in caduta libera, arriva da 3 sconfitte consecutive, oggi deve chiedere a Nzola uno sforzo per risollevarsi. Pioli deve invece dimostrare di sapere organizzare un pensiero laterale: ovvero, superare lo shock del derby di mercoledì in Europa e mettere testa nell’impegno odierno, senza farsi condizionare dall’ansia per Inter-Milan di martedì prossimo. E a tal proposito una spinta può arrivare fa chi finora ha giocato meno e non era nell’undici di partenza in Champions: Kalulu, Pobega, Origi e Rebic.
Ci sono poi tre considerazioni da aggiungere a questa materia: occhio, al Picco è già caduto l’Inter; all’andata a San Siro il Milan ha sconfitto lo Spezia per 2-1 con una rete di Giroud solo al minuto 89; storicamente le due squadre si sono affrontate 6 volte e non è mai uscito fuori un pareggio, circostanza che forse farebbe sorridere i padroni di casa ma non certo gli ospiti.

Come scrive oggi Marco Fallisi su La Gazzetta dello Sport, «nello spogliatoio rossonero, in queste ore, si mescolano due sentimenti. C’è la rabbia per l’approccio sbagliato contro l’Inter, con la consapevolezza di non avere seguito il copione studiato prima della partita e la voglia di giocare per cancellare quell’inizio da incubo costato mezza finale: il Milan ha tremato ai primi scossoni e il conto pagato è stato salatissimo». Sarà dall’incontro-scontro tra queste due dimensioni emotive che nascerà gran parte del verdetto di oggi.