Champions League
STATS – Salisburgo-Inter, l’obiettivo di Inzaghi: rinunciare a Lautaro ed essere come Guardiola
Tutti i numeri e le statistiche dell’Inter di Simone Inzaghi in vista della quarta giornata di Champions League
Fare a meno di Lautaro Martinez e riuscire a conquistare 3 punti per potersi concedere il lusso di imitare l’altra finalista di Istanbul: qualificarsi dopo appena 4 giornate per gli ottavi di finale proprio come ha fatto il Manchester City, che con 4 vittorie in sequenza ha messo in fila anche la concorrenza. É questa la mission dell’Inter questa sera in Austria, impegnata contro un Salisburgo che per la verità qualche piccolo problema all’andata l’ha creato, pareggiando momentaneamente con Gloukh la rete del vantaggio nerazzurro e dimostrando una certa precisione nelle conclusioni, con 6 tiri che hanno inquadrato lo specchio della porta, il triplo rispetto a quanto fatto dai padroni di casa. Sottovalutare una formazione che con un’eventuale vittoria andrebbe a 6 punti, riaprendo quindi il discorso qualificazione, sarebbe un’ingenuità non da Inter di Simone Inzaghi, che in Europa ha una marcia consolidata dal grande cammino dell’anno scorso.
In ogni caso, il Toro è comunque in panchina, pronto a subentrare in caso di necessità, al pari di Arnautovic che nel suo Paese ha motivazioni supplementari per lasciare una prova delle sue qualità di bomber. Per la coppia d’attacco titolare è l’occasione non solo per mettersi in mostra individualmente, ma anche per dimostrare che insieme sono capaci di dialogo.
I numeri di Marcus Thuram lo rendono per adesso la nota lieta della stagione: 14 le partite giocate, 5 i gol segnati (4 in campionato) e 4 gli assist confezionati. La rete europea è stata particolarmente pesante, avendo determinato la vittoria con il Benfica nell’esordio a San Siro, ispirata da un cross di Dumries, un altro degli assenti nella formazione titolare alla Red Bull Arena.
Quanto a Sanchez, finora il suo contributo migliore l’ha proprio mostrato nel match d’andata, quando una proiezione in avanti di Mkhitaryan ha trovato in lui l’uomo giusto per mettere il pallone alle spalle del portiere. La sua esperienza, oltre alla vivacità, può fare la differenza e convincere il mister a dargli più minutaggio negli impegni successivi.