Champions League
STATS – Psv-Rangers 5-1: missione Champions compiuta, ma a Bosz non basta
Psv-Rangers, missione Champions finalmente compiuta per la formazione olandese. Ma a mister Bosz non basta
Dopo il 2-2 dell’andata, col Psv due volte sotto e capace di rimontare lo svantaggio prima con Sangare, poi con Luuk De Jong, a Eindhoven c’era qualche timore per il match di ritorno giocatosi ieri sera. Lo ha ammesso a fine gara lo stesso tecnico Peter Bosz, che l’anno scorso non c’era quando proprio contro i Rangers Glasgow gli olandesi non erano riusciti ad accedere alla fase a gironi di Champions: «Quando ho iniziato qui ho notato che tutti all’interno del club vogliono rivivere questa esperienza in coppa. Il Psv aveva fallito diverse volte e quindi c’era un po’ di paura». Il primo tempo si è chiuso sull’1-0 grazie al gol di Saibari al minuto 35, ma l’allenatore non è rimasto soddisfatto nonostante 10 conclusioni a favore e solo una contro prima dell’intervallo: «L’intenzione era di partire in modo forte, in modo da accendere i nostri tifosi e prendere alla gola gli avversari. In realtà non ci siamo riusciti. Nel possesso palla siamo stati troppo frenetici, c’è voluto un po’ di tempo prima che iniziassimo a giocare realmente il calcio che volevamo».
A RTL 7 Bosz ha aggiunto: «Può sembrare stupido, ma la scorsa settimana avevo maturato l’idea che avremmo giocato meglio. Ci sono stati fasi della partita in cui non abbiamo fatto bene, non ci siamo espressi come avrei voluto e abbiamo passato momenti difficili». Il riferimento si estende anche all’inizio della ripresa, quando al raddoppio di Saibari ha risposto la rete del 2-1 di Tavernier. L’incertezza è svanita subito e il Psv è salito in cattedra con tre reti in poco più di un quarto d’ora: autori De Jong, Veerman e Goldson nella propria porta. Missione compiuta, pertanto: dopo 5 anni d’assenza, il Psv torna in Champions League ed è inserito nella terza fascia. Nell’incontentabilità di Bosz c’è anche spazio per l’autore della doppietta – «In passato Saibari non ha segnato così tanto» – e il riconoscimento alla prestazione collettiva: «Sono stati molti i giocatori ad avere disputato un’ottima partita».