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STATS – Napoli, il pareggio col Genoa fa suonare l’allarme: si crea troppo poco
Il pareggio contro il Genoa fa suonare il campanello d’allarme in casa Napoli: i campioni d’Italia creano troppo poco
Il 2-2 di Marassi, ottenuto in rimonta, porta il Napoli ad accusare un distacco dalla vetta di 5 punti. Approfondisce, se possibile, le sensazioni non positive maturate prima della pausa con la sconfitta al Maradona con la Lazio. Confermano il sospetto che la creatura di Spalletti non ci sia più e quella di Garcia ancora abbia gambe malferme. In più, a gettare benzina sul fuoco, interviene il plateale gesto di Kvaratskheila che ha contestato la sua sostituzione. Anche se sono stati proprio due cambi, Raspadori e Politano, a permettere agli azzurri di limitare i danni.
Tanto possesso palla (66,3); un baricentro più alto degli avversari di 13 metri (indotto anche dalla situazione di doppio svantaggio che è maturata all’undicesimo della ripresa); pochissimi falli commessi (8); 4 tiri nello specchio e un indice di expected goals inferiore ai genoani: i numeri non promuovono la prestazione dei partenopei. Il resto lo affidiamo ai giudizi della critica.
Su La Gazzetta dello Sport, Stefano Agresti ricorda che rispetto all’anno scorso Garcia ha solo un punto in meno di Spalletti, ma i problemi non vanno nascosti: «Sono inquietanti le incertezze della difesa, nella quale Juan Jesus si è trasformato da riserva in titolare pressoché intoccabile, tanto è vero che a Genova ha fatto coppia con Ostigard. Ma anche là davanti qualcosa non funziona, perché per oltre un’ora non ricordiamo una vera parata del portiere rossoblu Martinez». Il voto in pagella per il tecnico francese sullo stesso quotidiano è 5: «Salva partita e faccia con i cambi, ma che confusione. Napoli senza idee e spartito, votato ai lanci lunghi e all’improvvisazione».
Il Corriere dello Sport in prima pagina propone un pezzo di Pasquale Salvione dal titolo volto al futuro nella considerazione sull’oggi: «C’è ancora tanto da lavorare». L’incipit è quanto mai esplicito: «C’è ancora tanto da lavorare, ha ragione De Laurentiis. Questo non può essere il Napoli, la squadra che ha vinto lo scorso campionato con sedici punti di vantaggio. É ancora presto per trarre conclusioni, ma il pareggio con il Genoa è un altro allarme pericoloso».