Tutti i numeri in vista della finale del Mondiale Under 20 tra l’Italia di Carmine Nunziata e l’Uruguay. I dettagli

Stasera Uruguay-Italia decide chi vincerà il Mondiale Under 20. Sarà un confronto appassionante non solo perché siamo coinvolti e sono protagoniste due nazionali storiche del calcio globale, che però non sono mai riuscite a vincere questa competizione giovanile. Quel che rende interessante l’incontro è anche il confronto tra due scuole diverse, che finora hanno espresso bene la loro identità. Il Ct Nunziata ha detto alla vigilia di essere «orgoglioso della mia squadra che ha carattere e grande qualità». Elementi che si possono rintracciare anche in questa statistica, che dà conto del percorso fatto da tutte le squadre in Argentina.

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Sono proprio le due finaliste ad avere vinto il maggior numero dei contrasto e gli azzurri hanno un piccolo ma significativo margine in più rispetto agli altri finalisti. Il giocatore che ha fatto meglio è Mattia Zanotti, terzino destro nel 4-3-1-2 dell’Italia. Il sito della Figc presenta l’interista in questa maniera: «Classe 2003, Mattia Zanotti, il 14 giugno 2018, vinse l’Under 15 Serie A e B con la maglia dell’Inter battendo 5-0 la Juventus, tra le cui fila c’era un certo Fabio Miretti (oggi in Under 21), allo stadio “Bruno Benelli” di Ravenna. Il calciatore nerazzurro, ai tempi compagno di squadra di Wilfried Gnonto (Leeds, oggi in Nazionale A), fu protagonista della quarta rete dei ragazzi allenati da Paolo Annoni (attuale allenatore dell’Under 17 dell’Entella)». Nell’Uruguay, invece, il ragazzo che meglio si esprime nella fase di contrasto è Sebastian Boselli, centrale di 19 anni, che gioca nel Defensor Sporting e che ha già ottenuto una convocazione nella nazionale maggiore da parte del Loco Bielsa, che vuole monitorare con attenzione quanto si sta muovendo tra i giovani del suo Paese. Non solo: prima di arrivare al Mondiale, ha giocato da titolare in campionato per ben 9 gare consecutive, offrendo prestazioni affidabili. Nell’Uruguay fa coppia con Facundo Gonzalez e i due se la vedranno con Esposito-Ambrosino. Il Corriere dello Sport definisce i due della Celeste «centrali attenti ma non rapidissimi». Infine, una uriosità per stasera: sia Zanotti che Boselli indossano la maglia numero 2.