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STATS – Un mese no e addio scudetto: cosa insegna il girone d’andata del Milan
Il Milan è l’unica squadra di vertice ad avere chiuso il girone d’andata in una sorta di terra di nessuno. Inter e Juventus…
Il Milan è l’unica squadra di vertice ad avere chiuso il girone d’andata in una sorta di terra di nessuno. Inter e Juventus lottano per lo scudetto, al di là delle dichiarazioni dei contendenti, in primis di Allegri che guarda la classifica direzionandosi a un quinto posto a cui si crede in pochi, per non dire nessuno. Tutte le altre, dalla Fiorentina in poi, sembrano fare un campionato orientato tutto sulla conquista dell’ultima posizione utile per la qualificazione in Champions League, salvo sorprese del ranking che permetta di allargare il lotto delle partecipanti.
Invece il Diavolo galleggia in mezzo: troppo lontano per inserirsi in una lotta tricolore dove il ritmo se non è da record poco ci manca: sufficientemente tranquillo con i suoi 7 punti di vantaggio sul Bologna per pensarsi abbastanza al sicuro da insidie di chi segue.
Com’è maturata questa situazione? Ebbene, riavvolgendo il nastro relativo all’andamento della squadra di Stefano Pioli, si capisce una volta di più l’inesattezza di un luogo comune, che i fatti puntualmente si incaricano di smentire: l’idea che il girone d’andata non decida i campionati. Andiamo a esaminare il percorso rossonero.
Dopo 8 giornate, il Milan si trova in testa, con un margine di 2 punti sull’Inter. In quel momento, è difficile pensare che Leao e compagni non siano seri candidati per il tricolore. A maggior ragione considerando quanto già capitato, con lo shock del derby perduto per 5-1. Eppure, quella disfatta viene assorbita da una sequenza di 4 vittorie che dice come un confronto con una big dal quale si esce distrutti posa essere rimediato se si ha la capacità di trovare continuità. Vero, ma la stessa cosa non capita nella situazione successiva. Alla nona giornata il Milan perde il primato uscendo sconfitto da San Siro dalla Juventus.
La settimana dopo la risposta al Maradona sembra impeccabile, ma il vantaggio di 2 reti non porta più di un punto per la risposta della squadra di Garcia, forse nel miglior segmento di gara della sua brutta gestione. L’ulteriore ko interno con l’Udinese e un altro 2-2 a Lecce porta a un distacco di 8 punti dalla vetta, non distante da quello odierno di 9 lunghezze. Ciò significa che il Milan ha saputo riprendersi, ma che basta un mese balordo per dire addio alle prospettive scudetto. A meno di un cedimento strutturale sia dell’Inter che della Juve, che ancora non hanno trascorso due giornate di fila senza vincere.