Bayern Monaco
STATS – Lipsia Bayern 2-2: Tuchel stimola l’orgoglio per recuperare una gara persa
Il Bayern Monaco evita il terzo ko consecutivo contro il Lipsia: Tuchel nell’intervallo ha strigliato la squadra, che ha finito con un pari
Ieri pomeriggio il Bayern ha rischiato seriamente di andare incontro alla terza sconfitta consecutiva con il Lipsia, dopo quelle del girone di ritorno dello scorso campionato e la devastante tripletta di Dani Olmo che è costata la Supercoppa nel mese d’agosto. Stavolta, a salvare i bavaresi, è stato l’intervallo, al quale sono arrivati sotto di 2 gol. Le reti dei padroni di casa sono nate tra il ventesimo e il ventiseisimo minuto e hanno denunciato palesi limiti nella linea arretrata, definiti da Tuchel a fine gara come «un comportamento difensivo individualmente sciatto». Nel primo caso, un filtrante di Schlager ha messo in moto Openda, che a campo aperto se n’è andato via: Kim non è riuscito a riprenderlo e l’attaccante ha messo il pallone alle spalle del portiere. Sul 2-0 le responsabilità sono diffuse: su un calcio d’angolo a lunga gittata Ulreich sbaglia totalmente l’uscita e sulla sponda di testa di Openda ci sono tre giocatori del Bayern ben poco reattivi: poco da fare, a quel punto, sul tiro a colpo sicuro di Lukeba. L’incubo si è trasformato in un pari nel secondo tempo, che non evita al Bayern di perdere il primato in classifica, adesso occupato in solitudine dal Bayer Leverkusen, ma consente di presentarsi all’appuntamento in Champions con maggiore serenità. Il 2-1 lo ha realizzato Kane dal dischetto (mani di Henricks visto dal Var). Il 2-2 è stato un folgorante strappo centrale di Musiala, che ha servito a Sane la palla per andare a rete: un’azione velocissima, propria di una squadra vitale a differenza di quanto capitato nella prima frazione di gioco.
Come spiegare questo cambio di atteggiamento? Il Bayern è passato dalla produzione di 4 tiri a 7 e, soprattutto, da zero a 2 gol perché nello spogliatoio si è alzato il livello emotivo. Devono essere volate parole forti, Tuchel ha ammesso di avere lavorato sull’orgoglio e la risposta c’è stata. Due i cambi immediati: dentro Tel e Guerreiro, fuori Coman e Goretzka, ma non sono stati determinanti, l’indice di valutazione di Livescore ritiene che il rendimento non sia stato superiore a quello dei giocatori sostituiti.