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STATS – L’importanza di Emre Can per il Borussia Dortmund

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La crescita di importanza di Emre Can dentro al Borussia Dortmund, con cui ha rinnovato fino al 2026 pochi giorni fa

C’è una parte del tifo juventino che considerava Emre Can un giocatore importante, sul quale puntare nel lungo periodo anche e soprattutto per le sue potenzialità tattiche, che si esaltano in diversi moduli. Un’altra, invece, lo ha trattato alla stregua di altri parametri zero arrivati a Torino: giocatori dei quali si poteva fare a meno, non è su questo genere di profili che si edificano progetti robusti. Tornato a Dortmund dopo un solo anno e mezzo in Italia, il tedesco di origine turca ha ritrovato un suo spazio. I numeri non sono pieni, non si può dire che sia stato un titolarissimo della squadra giallonera, ma c’è una comunque una leggera crescita nell’utilizzo in Bundesliga (e con essa anche quella del totale delle ammonizioni ricevute, passate da 5 a 8).

Oggi Kicker definisce il suo percorso nel merito, andando oltre la freddezza della statistica, sostenendo che negli ultimi 6 mesi «la crescita di Can non potrebbe essere più sorprendente. Da ospite fisso nella lista dei possibili candidati alla cessione, il tuttofare difensivo è diventato un giocatore regolare, un assoluto top performer nella rimonta del Borussia – così rimasta amaramente incompiuta con l’esito finale del torneo – e un’ancora per il futuro a medio termine del Dortmund». Tanto che la società ha annunciato di avere prorogato il contratto, in scadenza nel 2024, per un un ulteriore biennio. Sebastian Kehl, ds del club, gli ha riconosciuto qualità come «determinazione, fisico, personalità ed esperienza»: un mix del quale, evidentemente, non si può fare a meno se si vuole tentare un nuovo assalto all’egemonia del Bayern. Il giornale tedesco sottolinea come non siano scomparsi quegli errori che in non poche occasioni hanno prodotto giudizi negativi, ma il contrappunto è un senso di forte presenza all’interno della gara che Emre garantisce in ogni occasione. La società ne sta apprezzando il percorso, tanto da pensare a lui anche come capitano. Nel merito della vicenda, Cam si è dichiarato sereno: «Non rimarrò deluso se non diventerò capitano, ma sarei felice se lo diventassi».

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