Tutti i numeri e le statistiche delle prime tre giornate di Serie A del Cagliari di Claudio Ranieri. I dettagli

Un punto in 3 partite, è questo il bilancio del Cagliari di Claudio Ranieri, tornato in Serie A con le consapevolezza espressa dal mister di quanto sia importante per ognuno dei giocatori resettare quanto successo l’anno scorso in una categoria inferiore e comprendere le difficoltà del contesto attuale. L’allenatore della promozione ha espresso questo concetto in una bella intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, nella quale ha fatto un appello all’unità dell’ambiente per raggiungere la salvezza. E ha proposto questa lettura a proposito del calcio che si pratica in Italia: «Si gioca a mille all’ora. Corrono pure i campioni, ma il 10 che inventa la giocata ci sarà sempre. Tutti pressano e vogliono iniziare dal basso. Non dico non sia giusto, ma prima di mettere in apprensione i giocatori ci penso. Se tutti pressano per rubar palla, se non quelli del City a palla ferma non parto dal basso».
Come si è comportata la squadra nelle prime 3 prove? Andiamo a scoprire alcuni numeri e protagonisti di questo inizio di torneo.

TORINO-CAGLIARI 0-0 – All’esordio Ranieri ha proposto il suo 4-4-2 tipico, anche se lui contesta la fissità dei moduli: «Oggi i calciatori sono più duttili e hanno compiti che dall’esterno non si conoscono». Spicca un dato abbastanza clamoroso. In una gara nella quale il possesso palla è stato dei padroni di casa, nell’ultimo quarto d’ora i sardi hanno tenuto nettamente di più la sfera tra i piedi rispetto agli avversari: 7 minuti e 2 secondo contro 4.28. Statistiche che dicono di una capacità nel gestire gli ultimi minuti per ottenere l’obiettivo prefissato: iniziare conquistando un punto.
CAGLIARI-INTER 0-2 – Gara dominata dai nerazzurri, che l’hanno chiusa col doppio vantaggio in mezz’ora. Eppure i dati forniti dalla Lega Calcio segnalano che il Cagliari ha creato e non poco, con 9 occasioni a fronte delle 10 di Lautaro e compagni. E non è assolutamente banale, in una gara segnata, vedere che la formazione di Ranieri ha proposto 8 dribbling, significa che nelle difficoltà ci sono le individualità in grado di emergere, come Luvumbo, l’unico a superare l’uomo 3 volte.
BOLOGNA-CAGLIARI 2-1 – Proprio Luvumbo porta in vantaggio i suoi, ma nel finale gli emiliani subiscono la rimonta e, addirittura, il ribaltone. Nel secondo tempo il Cagliari abbassa troppo il suo baricentro, arretra di 6 metri. Ma a condannare è soprattutto la poca efficienza offensiva, a parte il gol la porta non viene mai centrata.

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