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STATS – La Top 5 di El Shaarawy in Nazionale

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El Shaarawy in Nazionale: le migliori 5 partite dell’esterno, che dopo due anni ha fatto ritorno in azzurro

Siamo sicuri che Stephan El Shaarawy non avrebbe certo voluto ritornare in azzurro per le “disgrazie” altrui. Ma i percorsi all’interno di una carriera spesso sono condizionati da fattori esterni. In questo caso, le assenze forzate e doverose di Zaniolo e Tonali costringono Luciano Spalletti a scelte immediate e quella sul Faraone riconnette il romanista alla Nazionale, in una storia che parte dal 2012 e arriva fino al 2021, per un totale di 29 presenze e 6 gol. Quali sono le sue gare più significative? Ecco le 5 partite che vanno ricordate, con la speranza che in questi giorni possa esserci un nuovo ingresso.

1) 2012 Italia-Francia 1-2. Il primo gol con la maglia dell’Italia non si può scordare. Anche se è “solo” un’amichevole e non basta il vantaggio per determinare un successo, visto che Valbuena e Gomis rovesciano il verdetto. La rete, in ogni caso, esalta la sua rapidità: Montolivo lo serve in profondità e lui non esita, tira in corsa e supera il portiere.

2) 2015 Italia-Bulgaria 1-0. Gara per le qualificazioni europee, nel tridente disegnato da Conte con Candreva e Pellè è lui il più attivo. Dopo 4 anni di Milan si è appena trasferito al Milan e, a quanto si vede, l’aria della Costa Azzurra gli fa bene.

3) 2015 Azerbaigian-Italia 1-3. Pochi giorni dopo, Stephan si ripete su ottimi livelli. Con rete regalata da Candreva, che gliela serve su un piatto d’argento per una comodissima battuta a porta vuota.

4) 2017 Italia-Uruguay 3-0. Amichevole sotto la gestione di Ventura. Si gioca a Nizza ed El Shaarawy torna in azzurro dopo un anno d’assenza. Non parte titolare e quando sostituisce Insigne verso metà ripresa si accende all’istante, con una voglia tale che a fine partita molto gli riconoscono di essere stato il migliore in campo.

5) 2020 Italia-Moldova 6-0. Amichevole con Mancini, i CT cambiano ma e ognuno di loro uno spazio per il savonese lo trova. Lui firma una doppietta, un terzo della goleada. E lo fa in una serata davvero speciale: per la prima volta è il capitano dell’Italia. In occasione del suo secondo gol mostra coraggio, ricevendo un calcio in faccia, mentre sul primo si era messo in evidenza soprattutto per un grande stop d’esterno che aveva anticipato la giocata vincente

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