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STATS – La Juve di Allegri ha un problema da risolvere: battere le piccole per sentirsi grande

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Tutti i numeri e le statistiche sulla Juventus di Massimiliano Allegri in vista della sfida contro l’Hellas Verona

Se Massimiliano Allegri non si fa tirare per la giacchetta e non parla di scudetto, al titolo finale può far pensare la situazione attuale della classifica. Anche perché finora, a differenza dei due campionati precedenti, la Juventus ha iniziato con una certa regolarità. Che non significa che non ci siano stati passi falsi o balzi in avanti, come sono stati il ko col Sassuolo e l’exploit con il Milan. Ma allargando lo sguardo sull’evoluzione del torneo, i bianconeri sembrano procedere con una regolarità persino monotona: erano terzi a -2 punti dalla vetta alla terza giornata, esattamente come alla sesta e alla nona. Questo weekend mette in calendario una bella opportunità. L’Inter ospita la Roma, il Milan va a Napoli: scommettiamo che il mister della Juve sarebbe felice di un qualche inciampo di chi sta davanti, ma non si dispererebbe nel caso non andasse così perché significherebbe comunque dare una picconata a chi sta dietro, che rappresenta una forte insidia per entrare tra le prime 4. Tutto questo insieme di considerazioni e di calcoli hanno naturalmente un senso se i bianconeri nei prossimi due impegni casalinghi vanno a fare bottino pieno con le piccole, Verona e Cagliari, che di motivazioni per prendere punti all’Allianz Stadium ne hanno tantissime.

Tralasciando il pareggio con il Bologna, il cui status è da medio-grande, come ha testimoniato andando a impattare anche con l’Inter a San Siro, la Juve del secondo Allegri ha sempre avuto proprio nel passaggio a vuoto con le squadre di provincia la cartina di tornasole delle sue difficoltà. Fu clamoroso il rovescio all’esordio a Torino con l’Empoli nel 2021-22, una sconfitta che impresse un marchio quasi definitivo agli imbarazzi che avrebbe poi vissuto la squadra. E, al di là del finale convulso con il gol del sorpasso annullato e però valido, il 2-2 in rimonta con la Salernitana diede l’idea che anche nel 2022-23 le difficoltà a essere una grande c’erano tutte.
La Juve non fa più paura, si è detto e scritto da un po’ di tempo a questa parte. Se col Verona arriveranno 3 punti e in modo netto magari si inizierà a cambiare opinione, che non è di poco conto. Per essere nuovamente grandi, bisogna anche sentire di esserlo.

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