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STATS – Genoa: Retegui e Gudmundsson, una coppia perfettamente assortita

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Tutti i numeri della nuova coppia d’attacco del Genoa formata da Mateo Retegui e Albert Gudmundsson. I dettagli

Adesso per i tifosi del Genoa è lecito sognare. L’arrivo di Mateo Retegui porta in dote al Grifone un attaccante di 24 anni, quindi già con una sua definizione precisa, un ottimo percorso nel campionato argentino dove ha giocato nel Tigre e anche un buon approccio già dimostrato con il nostro calcio attraverso le prime prove in azzurro. In più, lui stesso ha offerto a parole quell’accostamento ideale che tutta la città nella sezione rossoblu non può non pensare: «Milito mi ha parlato molto bene della città e della società, le sue parole hanno quindi influito. Giocare in Europa è un sogno che avevo da bambino». Il bomber della squadra nell’ultimo torneo di Serie B è stato Albert Gudmundsson, che ha chiuso per la verità a una cifra non particolarmente alta con 11 reti. Proviamo a mettere a confronto quanto fatto dall’italo-argentino nel torneo appena lasciato e l’islandese lo scorso anno per capire se i due possono risultare compatibili.

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CARATTERISTICHE FISICHE – Entrambi destri di piede, Retegui è alto 1,86 e in Nazionale ha già segnato di testa, mentre l’islandese è più basso di 9 centimetri.
PARTITE – Nell’ultimo torneo, Mateo è stato inizialmente condizionato da uno stop. Nella sua squadra è stato comunque un titolare, esattamente come il nuovo compagno del Genoa. Un dato macroscopico, e che forse segnala anche la portata del suo impegno, è che il nordico difficilmente porta a termine i 90 minuti, è stato sostituito 23 volte su 32.
POSIZIONAMENTO – I due possono giocare insieme. Retegui in patria ha giocato tutte le gare al centro dell’attacco. Gudmundsson invece è un vero e proprio jolly offensivo: prevalentemente ha fatto l’ala sinistra, ma la stessa percentuale del 44% fa capire quante opportunità ci siano state in altre posizioni. Il centravanti lo ha fatto solo in una gara su 4.
FASE DI POSSESSO – L’insieme disegnato da Albert è decisamente più grande di quello di Mateo, lo contiene per intero.
FASE DIFENSIVA – Entrambi sono due bei lottatori. E Retegui si fa apprezzare per il contributo che garantisce dietro, cosa che potrebbe entusiasmare non poco il pubblico di Marassi.
FASE OFFENSIVA – Spartizione dei compiti perfetta: Gudmundsson crea, Retegui trasforma. I due potrebbero completarsi a meraviglia osservando i dati del loro ultimo tratto di percorso.
FASE AEREA – Esattamente l’opposto di quel che si vede nella fase di possesso. Il colpo di testa è una risorsa fondamentale del neoacquisto, a differenza del giocatore che c’è.

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