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STATS – Cremonese, il calendario può aiutare la salvezza

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C’è il precedente della Salernitana dell’anno scorso a ricordare che i giochi per la salvezza non sono finiti

Prima di Cremonese-Roma, con la vittoria dei grigiorossi ottenuta anche attraverso una prova convincente, la salvezza sembrava un’utopia. Un argomento indicibile, coerentemente a un cammino fino a quel momento privo di successi in campionato, un triste primato europeo che impediva giustamente qualsiasi ipotesi di futuro minimamente ottimistica.

Ed anche dopo avere ottenuto i 3 punti ed essere riusciti a sorpassare la Sampdoria, abbandonando il minimo posto. Davide Ballardini non si è messo a fare tabelle, privilegiando l’aspetto della prestazione. Conscio che in questo momento porre obiettivi di classifica rischierebbe di generare un cortocircuito emotivo alla prima tappa mancata. Il tecnico dei lombardi sa che è ancora troppo presto per entrare in questa logica, o meglio, è ancora troppo lontana la quartultima posizione per avvistare l’avvicinamento e urlarlo a tutti.

C’è il precedente della Salernitana dell’anno scorso a ricordare però che i giochi non sono finiti. I campani a questo punto del campionato, dove si devono ancora assegnare 42 punti (un’enormità se si prende il ritmo), erano ultimi a -9, mentre la Cremonese è a -8 dallo Spezia. La prossima giornata è certamente molto importante: Spezia-Verona è uno scontro diretto e la Cremonese va invece a giocare sul campo del Sassuolo.

Si può andare a fare l’impresa a Reggio Emilia? Sì, osservando come i neroverdi abbiano perso ben 11 gare – 3 in più dei grigiorossi – ed in casa siano tutt’altro che perfetti, con 4 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte. Con un saldo di 13 gol fatti ed altrettanti subiti che può dare conforto a chi li affronta. In più, il Sassuolo è tranquillo, in quella zona di centroclassifica che non dovrebbe più destare troppe motivazioni. Esattamente come Fiorentina e Lecce, prossimi avversari. Non lo dirà mai, professerà che bisogna guardare partita dopo partita, ma è difficile pensare che Ballardini un’occhiata a questo calendario non l’abbia data…

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