Champions League
STATS – Champions League, Inter-Manchester City: i 4 punti a favore di Pep Guardiola
Oggi su La Gazzetta dello Sport Luigi Garlando propone una lettura anticipata della finale Inter-Manchester City
Oggi su La Gazzetta dello Sport Luigi Garlando propone una lettura anticipata della finale Inter-Manchester City. La utilizziamo come spunto per qualche ragionamento, supportandola con dei dati riguardanti ciò che più potrà risultare difficile da contenere per l’organizzazione tattica nerazzurra.
I 3 principali fattori a favore del Manchester City sono:
1) Le partenze rapide degli inglesi. Con il Real Madrid se n’è avuta una dimostrazione esemplare con un primo tempo che ha stritolato i blancos. Ma anche al Bernabeu, nel primo quarto d’ora il City è andato al tiro ben 4 volte, seppur con meno pericolosità che al ritorno.
2) «Concedere spazi alle imbucate di cui vive il Manchester», scrive La Gazzetta. Vedendo cosa sono capaci di fare Bernardo Silva, Grealish e De Bruyne, c’è realmente da preoccuparsi.
3) Non avere il calo di ritmo che l’Inter ha avuto nella ripresa della finale di Coppa Italia. Vero, però nel derby di ritorno di Champions i nerazzurri sono cresciuti col passare del tempo. Dipenderà molto da quanto si sarà speso in precedenza, reggere il passo di chi gioca in Premier non è mai facile, potrebbe essere questa l’incognita. L’Inter ha affrontato formazioni dalle modalità di gioco molto diverse, anche se è vero che a Barcellona si è corso parecchio e anche l’ultima parte di gara del Porto è stato un assedio che ha messo a dura prova l’attenzione della squadra, oltre che il fiato e la reattività.
Ne aggiungiamo noi un quarto.
Oltre all’impianto di gioco, alla velocità d’esecuzione e a meccanismi che sembrano funzionare a memoria, quel che colpisce vedendo le statistiche è che il Manchester City accompagni questa codificazione con l’imprevedibilità e la tecnica dei suoi interpreti. Ed ecco la Top Five nei nei dribbling vinti maturata fin qui in Champions League per le due squadre. Come si vede, l’Inter occupa solo la quinta posizione con Dzeko, attaccante di grande utilità anche per questo. Ma Bernardo Silva, Grealish, Mahrez e Gundogan come si riescono a fermare nella loro capacità di saltare l’uomo? A Istanbul arriverà la risposta.