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STATS – Buffon, Balotelli, Chiesa, Donnarumma e gli altri: 10 grandi protagonisti di Inghilterra-Italia
Un grande classica, che contiene storie, pathos, persino leggende. Inghilterra-Italia è ricca di scene come un romanzo e ha un’autentica collezione di protagonisti
Un grande classica, che contiene storie, pathos, persino leggende. Inghilterra-Italia è ricca di scene come un romanzo e ha un’autentica collezione di protagonisti. Vi proponiamo gli ultimi dieci facendo ricorso alle valutazioni raccolte sul giocatore migliore in campo sul fronte azzurro.
VINCENZO MONTELLA – É solo un’amichevole ed è anche illusoria, perché in quel 2002 ci illude di essere più forti di quel che dimostreremo al Mondiale nippo-coreano. L’attuale Ct della Turchia plana col suo aeroplanino su Leeds e rovescia la rete di Fowler.
GIANLUIGI BUFFON – Intervento importante su tiro di Johnson, parata decisiva sul rigore di Cole per dare modo a Diamanti di mettere la firma definitiva dagli undici metri e farci andare alla semifinale dell’Europeo. Era il 2012, si giocava a Kiev, il mondo era diverso.
ANGELO OGBONNA – «Ha dimostrato personalità e tempismo»: l’Italia perde un’amichevole a Berna pochi mesi dopo l’Europeo e Cesare Prandelli promuove il centrale del Toro. Che finirà a giocare in Premier ed è ancora lì, con la maglia del West Ham.
MARIO BALOTELLI – Firma la rete che vale 3 punti nella prima gara del Mondiale brasiliano. Lo fa deviando di testa su un cross di Candreva. Se quel giorno qualcuno avesse detto che Italia e Inghilterra non avrebbero passato il girone sarebbe stato preso per pazzo, invece era un giusto profeta.
‘GIORGIO CHIELLINI – Amichevole del 2015, il centrale della Juventus si esalta sempre in questi incontri, ancora di più se si gioca allo Stadium. Tanto da propiziare il momentaneo vantaggio di Pellé con un cross di destro, vanificato poi dal pareggio di Townsend.
FEDERICO CHIESA – Altra amichevole, stavolta è il 2018 ed il teatro è Wembley. In panchina c’è Gigi Di Biagio, CT a interim alla sua ultima apparizione. Azzeccato il suo cambio: Chiesa fa gli strappi giusti e fornisce un contributo migliore di quello di Candreva, determinando il rigore che Insigne trasforma per l’1-1 finale.
GIGIO DONNARUMMA – Finale dell’Europeo, non sarebbe sbagliato mettere tutta la squadra, in un’elezione collettiva per premiare una delle imprese più memorabili della storia azzurra. Ma il portierone ha un posto in primissima fila per quel che neutralizza nei fatidici rigori. Tanto che da quella sera c’è anche chi ipotizza che sia addirittura l’erede designato di Jascin come secondo numero 1 ad alzare il Pallone d’Oro. Ipotesi che tramonterà, come succede sempre ogni qualvolta si cerca di promuovere il suo ruolo.
FEDERICO GATTI – Prescindendo per un attimo dall’esposizione delle caratteristiche che rendono la sua carriera professionistica una favola, è comunque significativo che l’11 giugno 2022 il difensore faccia il suo debutto in azzurro in Nations League a Wolverhampton in qualità di giocatore che ha appena concluso il suo primo anno di Serie B a Frosinone. E che nello 0-0 con l’Inghilterra, figuri tra i migliori in campo per esibizione di sicurezza.
GIACOMO RASPADORI – Firma l’ultimo successo azzurro contro Kane e compagni in Nations League, in un San Siro che lo guarda ammirato, chiedendosi se finalmente l’Italia abbia trovato un 9 svelto di pensiero e con le intenzioni giuste. Domanda che resta attuale e che magari ci trascineremo per tempo, ma intanto quella sera è stato bello e doveroso farsela.
WILFRIED GNONTO – Ultima gara con gli inglesi, che poi è l’andata delle qualificazioni che giocheremo oggi. Entra per Pellegrini e genera la scossa che serve alla squadra. Non basta a colmare la differenza di valori, l’Italia perde 2-1 a Napoli, ma a un ragazzo di 19 anni non sarebbe giusto chiedere di più. Anche se dall’altra parte ce n’è uno più anziano di qualche mese che sembra un alieno e si chiama Jude Bellingham. E se lo sia davvero, lo capiremo stasera.