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2018

I numeri dalla parte di Spalletti: Inter regina dei pali e imprecisa, manca qualità?

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Inter di poca qualità? I nerazzurri sono la squadra più imprecisa del campionato: tanti tiri in porta, ma pure tantissimi legni colpiti e pochi gol all’attivo. Le statistiche (forse) danno ragione a Spalletti…

Ci sono due scuole di pensiero ed occorre chiarire da che parte stare. C’è chi pensa che colpire un palo sia una sciagura imputabile unicamente alla sfortuna e chi invece crede che prendere un legno (un palo appunto o, ancora peggio, una traversa) sia semplicemente indice di scarsa precisione. Quindi sì, diciamo pure di scarsa qualità offensiva. Se volessimo ritenere, per puro assurdo – che poi in realtà tanto assurdo non è, tutt’altro – che i legni siano semplicemente gol sbagliati per colpa di qualcuno, ma non di certo della malasorte, allora finiremmo per dare ragione a Luciano Spalletti quando si lamenta della poca qualità a disposizione nella sua squadra. Perché effettivamente, in tal senso, le statistiche parlano chiaro: l’Inter, al momento, è la squadra che ha colpito il maggior numero di pali e traverse in tutto l’arco del campionato.

L’ultimo, nemmeno a farlo apposta, domenica sera contro il Napoli per mano – anzi, per colpo di testa – di Milan Skriniar nel mezzo di un’ammucchiata. Si è trattato, statistiche alla mano, del sedicesimo legno colpito quest’anno dai nerazzurri in Serie A: nessuno ha fatto meglio. Anzi, peggio. La Roma, infatti, seconda nella sciagurata classifica, è ferma a quattordici legni stagionali, segue la Juventus con tredici, quindi Napoli e Fiorentina a dodici, Spal e Sassuolo a undici, Lazio e Benevento a nove e quindi tutte le altre. Chiude la classifica la Sampdoria, che quest’anno ha colpito i legni soltanto tre volte: qualcuno direbbe che quella blucerchiata è la squadra più fortunata del campionato. Semplicemente, direbbe invece qualcun altro, è quella che è stata più precisa in avanti.

L’Inter concretizza poco ed è imprecisa: ecco i numeri

Sfortunato (o parecchio impreciso) per davvero è stato invece Lorenzo Insigne. L’attaccante del Napoli in questa stagione ha colpito pali e traverse per ben cinque volte: è lui il capo-classifica della sfiga ad oggi, seguito molto da vicino da signori bomber quali Ciro Immobile ed Edin Dzeko (quattro legni cadauno) e, non lo direste mai, dal centrocampista della Spal Federico Viviani (pure lui a quattro). Anche in casa Inter però del resto i capofila dei colpitori di legni non sono propriamente attaccanti: Matias Vecino, con tre pali stagionali, è il nerazzurro meno preciso – probabilmente di meno qualità secondo il ragionamento di Spalletti, che infatti gli ha riservato la panchina col Napoli pur avendolo utilizzato parecchio quest’anno – insieme al già citato Milan Skriniar. Un centrocampista ed difensore, appunto.

Il dato, probabilmente non casuale, riporta nuovamente alle parole dell’allenatore interista, che ha definito nell’immediato post-partita di domenica Mauro Icardi un grandissimo giocatore da area di rigore, ma non un vero attaccante completo a tutto campo: l’Inter infatti se può attacca – e a quanto sembra prende pure parecchi legni – con tutti i suoi uomini. A tirare in porta però sono spesso centrocampisti e difensori, non certo bomber di professione, e solo così si spiega il gran numero di pali e traverse colpite quest’anno e pure la bassa percentuale realizzativa. L’Inter ha tramutato in rete solo il 13,8% dei tiri in porta di questo campionato: poca roba se pensiamo che la Juve, la squadra più concreta della Serie A manco a dirlo, è ferma al 22% davanti alla Lazio (21,4%), alla Sampdoria (17,7% non a caso, vedasi più su), al Bologna (17%), al Napoli (16,1%) e a tutte le altre.

Inter: tanti tiri in porta, ma mancano i gol…

Eppure, vi sembrerà strano, ma tanto strano non è, l’Inter in realtà quest’anno ha tirato in porta perfino più della Juve capolista! 305 tiri nerazzurri finora contro i 296 bianconeri. Tuttavia la squadra di Spalletti ha segnato solo 42 volte, quella di Massimiliano Allegri 65. A completare la statistiche di alta classifica – se così vogliamo dire – i tiri in porta del Napoli: 386 fino ad oggi con 62 gol segnati, poi la Roma con 339 (e 47 gol segnati), Milan (337 tiri in porta, ma solo 38 gol), Fiorentina (331 tiri e 36 gol) e Lazio (308 tiri ma ben 66 gol grazie soprattutto ad un super-Immobile). Per concludere, insomma: l’Inter tira in porta abbastanza spesso, crea occasioni grazie ai suoi uomini chiave – non sempre attaccanti però – ma è imprecisa o, se preferite, parecchio sfortunata considerato il numero di legni colpiti (praticamente più di uno ogni due partite di media) e lo certifica pure la bassa percentuale realizzativa. Spaletti ha le sue colpe, ma i numeri un po’ gli danno ragione.

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