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STATS Serie A: quale sarebbe stata la CLASSIFICA senza i finali? VERDETTI CLAMOROSI per Lazio, Bologna, Genoa e la ZONA RETROCESSIONE

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La classifica del campionato di Serie A senza i verdetti arrivati nei minuti finali. Quante sorprese e cambiamenti

Quanto contano i finali di campionato? Possono decidere un torneo nel suo svolgersi lungo le 38 giornate? La domanda può sembrare avere una risposta facile, visto che la lotta salvezza si è decisa nei minuti di recupero con il gol di Niang che ha permesso all’Empoli di restare in Serie A e ha condannato il Frosinone alla retrocessione. Ma allarghiamo lo sguardo all’intero torneo e guardiamo come sarebbe andata se i finali non esistessero. Intendendo per questa fascia temporale, quella che una volta si definiva zona Cesarini, un arco che va dal minuto 85 agli abbondanti extra-time che ormai vengono concessi. Ecco quale sarebbe la classifica finale (anche se manca ancora un’Atalanta-Fiorentina da recuperare domenica prossima).

CLASSIFICA SENZA I FINALI
Inter 89
Milan 75
Atalanta* 68
Juventus Lazio 65
Bologna 62
Fiorentina* 60
Roma 57
Genoa 55
Napoli 53
Torino 49
Udinese 47
Monza 45
Cagliari 40
Verona 38
Frosinone Sassuolo 37
Empoli Lecce 30
Salernitana 21

Le variazioni non sono né poche, né indifferenti. Nessun dubbio sulla squadra campione d’Italia: l’Inter ha registrato un margine di vantaggio così ampio da non avere bisogno degli ultimi minuti per registrare la propria supremazia. L’interessante riguarda altri club.

1) LAZIO. Sarebbe in Champions League, con gli stessi punti della Juventus. Del resto, che un problema ci fosse lo si era capito già alla prima giornata, quando è passata dal 2-1 a proprio favore a Lecce al 3-2 incassato clamorosamente. Una situazione che non si è ripetuta più in maniera così clamorosa, ma che ha un saldo di -4 nel conteggio finale.
2) BOLOGNA. Sorride invece la squadra rossoblu che di punti in Zona Cesarini ne ha guadagnati tanti, con un +6 tra quelli presi e quelli perduti che si è rivelato decisivo.
3) GENOA. Protagonista di memorabili primi tempi e di suicidi nel finale, ad attendere il responso della finale di Conference League ci sarebbe oggi il Genoa e non il Torino.
4) LOTTA RETROCESSIONE. Qui il quadro è totalmente capovolto. Frosinone e Sassuolo salvi, Empoli e Lecce all’inferno. E non di poco. Non avremmo assistito alle palpitanti battute conclusive di domenica sera, i giochi sarebbero stati diversi.

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