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Stankovic: «Non so se tornerò in Italia, l’allenatore va difeso di più»

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Dejan Stankovic, ex giocatore ed oggi allenatore, ha parlato a 90° Minuto della possibilità di tornare in panchina in Italia

Dejan Stankovic, ex giocatore ed oggi allenatore, ha parlato a 90° Minuto della possibilità di tornare in panchina in Italia. Ecco le sue dichiarazioni.

PAROLE – «Non lo so, ci sono pro e contro. Ci sono tante cose che non mi piacciono dell’Italia, però tre giorni puoi diventare un fenomeno oppure uno da mandare via. L’allenatore va difeso di più, se lo hai preso è perché ci devi credere. Eriksson? Sono arrivato alla Lazio a 19 anni, molte volte ho detto di essere stato fortunato ad aver avuto Eriksson come primo allenatore italiano. È una persona perbene, nel modo di fare e di allenare. Ha influenzato molti di noi che sono diventati allenatori, specie quelli che stanno lavorando da più tempo. Porto il suo modo di trattare i giovani, se sono diventato un uomo migliore è grazie a lui. Gli auguro di non mollare, di lottare, siamo tutti con lui. Eriksson deve essere fiero di vedere 8-9 giocatori della Lazio diventare allenatori e deve seguirci per molto tempo. Difficile parlarne, un anno fa ci ha lasciati Sinisa Mihajlovic; queste notizie ti riportano indietro, spero che Sven non molli».

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