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2019

Stadio San Paolo: tutte le informazioni sull’impianto del Napoli

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Tutte le info sullo Stadio San Paolo, inaugurato nel 1959 e oggetto di diverse ristrutturazioni, che ospita le gare interne del Napoli

Lo Stadio San Paolo è il quarto in Italia per capienza dopo il Meazza di Milano,  l’Olimpico di Roma e il San Nicola di Bari con 54726 spettatori, e ospita dal 1959 le partite interne del Napoli, fatti salvi alcuni periodi in cui i partenopei sono stati costretti ad ’emigrare’ e a trovarsi un’altra sistemazione per i lavori di messa in sicurezza che hanno interessato lo storico impianto di Fuorigrotta.

Stadio San Paolo: la Storia

L’impianto conosciuto universalmente oggi come Stadio San Paolo vide la luce nel Secondo dopoguerra in seguito al bombardamento e alla distruzione nel 1942 da parte degli Alleati del precedente stadio della società campana, ovvero lo Stadio Partenopeo o Giorgio Ascarelli, primo presidente del club azzurro morto poco dopo la sua inaugurazione, e all’inadeguatezza palesata dallo Stadio del Vomero ad ospitare eventi sportivi con elevato numero di spettatori.

Il progetto del nuovo Stadio fu affidato all’architetto Carlo Cocchia, che si avvalse per realizzarlo della collaborazione di altri professionisti. Come area in cui costruirlo l’amministrazione comunale scelse Fuorigrotta, un quartiere della città che in quegli anni era oggetto di un piano di forte urbanizzazione. L’idea iniziale era quella di realizzare una struttura con un solo anello, ma dopo alcune revisioni, si giunse a un progetto finale con 2 anelli distinti, con quello inferiore collocato al di sotto della sede stradale, e una pista di atletica a 6 corsie fra gli spalti e il terreno di gioco.

Quest’ultimo fu presentato ufficialmente nel settembre del 1954 con un plastico alla presenza del presidente delle autorità cittadine, del presidente del Napoli Achille Lauro e dell’allora Presidente del Consiglio, Mario Scelba. I lavori di costruzione iniziarono già precedentemente, nel 1952, e furono gestiti dal Genio Civile. La consegna dell’impianto al Comune di Napoli avvenne il 2 dicembre 1959. La struttura era in cemento armato, mentre gli spalti furono realizzati in travertino, e la pista di atletica in tennisolite.

Quattro giorni più tardi, il 6 dicembre 1959, ci fu l’inaugurazione, in occasione della gara di campionato fra il Napoli e la Juventus, che vide i campani imporsi per 2-1. La capienza iniziale era di 90 mila posti in piedi. Il nome iniziale dato all’impianto è stato quello di ‘Stadio del Sole’, successivamente però nel 1963 lo stadio fu ribattezzato ‘San Paolo’ in base alla tradizione che vuole che Paolo di Tarso sia arrivato in Italia sbarcando proprio nella zona di Fuorigrotta. Sempre nel 1963 ospitò le Cerimonie di apertura e di chiusura, nonché le gare di atletica, della quarta edizione dei Giochi del Mediterraneo.

Nel 1980 lo Stadio San Paolo fu oggetto di una prima importante ristrutturazione in occasione degli Europei in Italia. I lavori riguardarono il potenziamento dell’impianto di illuminazione, che aveva dato subito dei problemi, l’edificazione di un fabbricato a due piani in corrispondenza della tribuna numerata (oggi tribuna Posillipo) e l’installazione nell’intersezione fra i Distinti e la Curva A di un tabellone luminoso dotato di orologio. Il costo degli interventi fu complessivamente di un miliardo di vecchie lire.

Con la designazione del San Paolo fra gli Stadi che avrebbero ospitato le partite dei Mondiali di calcio di Italia ’90, l’impianto di Fuorigrotta subì lavori di ammodernamento ancora più consistenti dei precedenti. Gli interventi seguirono il progetto dell’ingegner Luigi Corradi e compresero la costruzione della copertura e della nuova tribuna stampa, l’installazione di due ascensori di collegamento con la stessa tribuna stampa, la realizzazione una struttura sopraelevata rispetto alla tribuna denominata Dirigibile e destinata a ospitare telecronisti e regie televisive, la ristrutturazione dell’edificio adiacente la tribuna, l’installazione dei seggiolini in tutti i settori dello stadio, l’ammodernamento della pista di atletica (che è diventata ad 8 corsie) e dell’impianto di illuminazione, l’installazione di due display fissati alla balaustra in luogo del tabellone luminoso, il rifacimento degli ingressi, la costruzione di un parcheggio multipiano sotterraneo e l’adeguamento alle norme di sicurezza richieste dalla FIFA.

Dopo i Mondiali i lavori proseguirono con la realizzazione di un Terzo anello, direttamente collegato alla struttura di sostegno della copertura, che portò la capienza dello stadio a 72810 posti a sedere. Ci fu inoltre l’installazione dei divisori di settore e la sistemazione delle scale di smistamento nelle curve. I costi superarono nettamente quelle che erano le stime iniziali, e sforarono i 200 miliardi di lire. Il Terzo anello ebbe peraltro vita breve: viste le vibrazioni causate dalle esultanze dei tifosi ai gol del Napoli, che attraverso i piloni di sostegno della copertura, si propagavano sul terreno e sugli edifici vicini all’impianto, fu ben presto chiuso agli inizi degli Anni Duemila e la capienza si ridusse a 60 240 posti a sedere.

Negli anni fra il 1990 e il 2010 lo Stadio San Paolo ha vissuto un progressivo decadimento strutturale, con problemi e criticità sempre maggiori. La situazione più difficile si ebbe nel 2001, quando un seguito a un nubifragio nel mese di settembre, venne revocata l’agibilità. Questo costrinse il Napoli a ’emigrare’ prima a Cava dei Tirreni allo stadio Simonetta Lamberti e poi allo stadio Santa Colomba di Benevento. Il ritorno al San Paolo fu possibile soltanto nel gennaio 2002 in occasione del derby regionale con la Salernitana, dopo nuovi ingenti lavori di riqualificazione in seguito alla dichiarazione dello stato di calamità da parte del Governo. Il problema era legato al sistema fognario e alla collocazione del San Paolo, situato nel punto più basso del quartiere, dove ovviamente confluivano tutte le acque della zona collinare di Monte Sant’Angelo.

Nel luglio 2008, in seguito al ritorno del Napoli nelle competizioni europee, furono apportate ulteriori migliorie: si è provveduto perciò all’inserimento di serpentine all’esterno dello stadio, ad apporre nuove indicazioni in italiano e in inglese in corrispondenza delle entrate principali, all’ampliamento della sala stampa e alla manutenzione della copertura. Un restyling ancora più consistente però il San Paolo lo ha avuto dal 2010 al 2019. Dapprima sono stati rifatti il manto erboso e il sistema di irrigazione, di drenaggio e di deflusso delle acque piovane e sono stati riqualificati alcuni settori. Poi è stata rimossa la rete di protezione del settore ospiti, venendo incontro alle norme UEFA per partecipare alle Coppe Europee, infine sono stati ammodernati sala e tribuna stampa, che è stata intitolata a Carlo Iuliano, storico capo ufficio stampa del club partenopeo.

Ulteriori massicci lavori hanno riguardato l’impianto di Fuorigrotta nell’estate 2019, in occasione della XXX Universiade, ospitata proprio dal capoluogo campano. Per l’occasione il Comune ha provveduto alla sostituzione di tutti i seggiolini e al rifacimento della pista di atletica (entrambi ora di colore azzurro), all’installazione di due maxischermi all’altezza della tribuna laterale e dei Distinti, e all’ammodernamento degli spogliatoi e degli impianti audio e di illuminazione. Vista la distanza maggiore fra un seggiolino e l’altro rispetto al passato, nonché la dimensione differente, la capienza complessiva del San Paolo si è oggi ulteriormente ridotta a 54.726 spettatori.

Il San Paolo ha ospitato gare di 2 edizioni dei Campionati Europei di Calcio, nel 1968 e nel 1980, e dei Mondiali del 1990. È inoltre uno dei 4 impianti al Mondo, assieme allo Stadio Olimpico di Tokyo, dello stadio Olimpico Universitario di Città del Messico e allo Stadio dei Lavoratori di Pechino, ad aver ospitato un evento sportivo di almeno un’edizione dei Giochi Olimpici, delle Universiadi e della manifestazione multidisciplinare locale, nel caso dell’impianto partenopeo, i Giochi del Mediterraneo. Oltre allo Stadio di calcio, nella struttura trovano spazio palestre polifunzionali, spazi per le arti marziali e un campo da pallacanestro.

Stadio San Paolo di Napoli: info generali

Indirizzo: Via Jacopo De Gennaro, Fuorigrotta, 80125 Napoli (NA)
Capienza attuale: 54726 spettatori
Inizio lavori: 1952
Inaugurazione: 6 dicembre 1959
Struttura: Pianta ovale, cemento armato
Copertura: Lega metallica e perspex su tutti i settori
Pista d’atletica: 8 corsie
Costo prima realizzazione: 2 miliardi e 500 milioni di Lire
Ristrutturazioni: 1980, 1990, 2019
Materiale del terreno: Erba naturale
Dimensioni del terreno: 110 × 68 m
Proprietario: Comune di Napoli
Gestore: SSC Napoli
Progetto: Carlo Cocchia (1959), Luigi Corradi (1990)

Stadio San Paolo: mappa

Settori Stadio San Paolo di Napoli

Ecco tutti i settori in cui è suddiviso lo Stadio San Paolo di Napoli:

stadio san paolo settori posti mappa

Come arrivare allo Stadio San Paolo

I tifosi possono raggiungere in vari modi lo Stadio San Paolo:

  • in auto: imboccando la tangenziale, uscendo a Fuorigrotta o Agnano e dirigendosi verso i parcheggi Bagnoli;
  • in autobus: da Piazza Garibaldi prendere il bus 151, dal terminal Circumvesuviana di Porta Nolana linea Napoli-Monte di Procida dell’Eavbus; da piazza Vittoria la linea C12; da Via Giordano Bruno/Mergellina le linee 607 (non effettua servizio nei festivi) e 618; da Pianura la linea R6; da Secondigliano-Napoli Nord la linea 180 (580 nei giorni festivi) ANM; dal Vomero la Linea 181 e la linea C33;
  • in treno: Da Napoli Campi Flegrei o con la Ferrovia Cumana EAV, scendendo alla fermata Mostra;
  • in metropolitana: prendendo la Linea 2 della Metro sia da Piazza Garibaldi che da Pozzuoli, e fermandosi a Campi Flegrei.

Come raggiungerlo dall’Aeroporto di Napoli Capodichino

Dall’Aeroporto di Napoli Capodichino si può raggiungere lo Stadio San Paolo prendendo l’Alibus per Piazza Garibaldi, e successivamente la metro Linea 2 o il bus n. 151.

Dove acquistare i biglietti

I biglietti per le gare interne del Napoli allo Stadio San Paolo possono essere acquistati:

Alberghi e Bed & Breakfast vicino allo stadio

Chi dovesse andare a Napoli per assistere una partita al San Paolo, può alloggiare in uno dei B&B o degli hotel ubicati a Fuorigrotta, oppure in altre zone della città per poi raggiungere l’impianto con una delle modalità sopra indicate.

  • CAMERE E ALLOGGI SU AIRBNB
  • HOTEL SU TRIPADVISOR

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