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Sta tornando il Messina: i sacrifici di Lo Monaco riporteranno in alto i peloritani

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lo monaco pietro 2012 ifa

OBIETTIVO MESSINA LA C UNICA – Il calciomercato di riparazione ha radicalmente mutato pelle e volto del Messina targato Pietro Lo Monaco. Il club peloritano, dopo la brillante galoppata della passata stagione con la vittoria del girone “I” di Serie D, si è posto l’obiettivo stagionale del salto nella prossima Serie C unica. Le difficoltà di ambientamento in Lega Pro non sono mancate e la società è stata costretta ad operare un cambio alla guida tecnica. Il salernitano, ex bandiera del Cagliari, Gianluca Grassadonia ha rilevato l’esonerato Gaetano Catalano lo scorso 3 dicembre 2013. Adesso i giallorossi provengono da ben sette risultati utili consecutivi, hanno raggiunto in classifica la sesta posizione con trentanove punti all’attivo ed è ritornato l’entusiasmo in città. Grande merito del tandem vincente composto dallo stesso Lo Monaco e dal direttore sportivo Fabrizio Ferrigno che è riuscito a chiudere il mercato di gennaio con nove nuovi volti, fra i quali spiccano Bernardo, De Vena, Zaine, Pepe, Caturano, Franco e l’ex difensore di Trapani e Torino Rocco D’Aiello.

UNA PIAZZA AFFAMATA DI CALCIO – Le trasferte di Foggia e Cosenza hanno fatto tornare voglia di calcio ad alti livelli ai supporters messinesi . La piazza e i tifosi, ma soprattutto questa società che tanto sta investendo dal suo avvento nella città dello Stretto, meritano palcoscenici prestigiosi. Tutti gli addetti ai lavori o i semplici appassionati di calcio ricorderanno le tre stagioni in Serie A con la famiglia Franza e le imprese del primo anno quando la compagine allenata da Bortolo Mutti si piazzò al settimo posto. Poi conosciamo tutti l’epilogo e ciò che portò la squadra in Serie D. Dopo il buio totale, l’avvento della famiglia Lo Monaco nel giugno del 2012 ha riacceso le speranze della calda piazza peloritana.

IL “SAN FILIPPO” E LA SCADENZA DEL COLLAUDO DECENNALE – Adesso, oltre all’obiettivo della promozione, tiene banco la questione “San Filippo”. Di recente il Patron dell’Acr Messina ha incontrato il primo cittadino Renato Accorinti per discutere della scadenza imminente del collaudo decennale, anche se potrebbe prospettarsi una gestione della struttura in comodato d’uso da parte della stessa società. Questo è quanto proposto dal sindaco, con atto sottoscritto dalla giunta, a Pietro Lo Monaco. Poi si è anche parlato delle aree antistanti lo stadio in cui Lo Monaco vorrebbe realizzare i campi di allenamento per giovanili e prima squadra. Insomma il progetto messo in atto dall’ex amministratore delegato di Catania e Palermo è a lungo termine e, si spera, assisteremo ad una scalata simile a quella operata dal Trapani di Vittorio Morace.

E POI C’E’ IL LEADER… – Come in tutti i gruppi ben costruiti, non manca il trascinatore, quel bomber con fantasia da vendere che fa gola a società blasonate di Serie A e Serie B. Stiamo parlando di Costa Ferreira, tenuto d’occhio dal Torino di Urbano Cairo. Anche se non è escluso che il ragazzo possa restare in Sicilia. A farci un pensierino, infatti, anche il direttore sportivo del Trapani Daniele Faggiano. A fine stagione verranno tirate le somme, ma il Messina difficilmente vorrà privarsi del suo gioiellino. 

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