Wilson: «È ora di fare giustizia». De Sisti: «È un titolo di cartone»

Della vicenda vi abbiamo già parlato più volte, anche ieri: il 4 agosto prossimo il Consiglio Federale potrebbe assegnare alla Lazio, in ex aequo con il Genoa, lo Scudetto della lontana stagione 1914/1915, poco prima dello scoppio della Prima Guerra Mondiale. Per Claudio Lotito quel titolo è sempre stato biancoceleste: «È uno Scudetto legittimo, ci è stato tolto dalla guerra!», ha ripetuto anche in questi giorni il numero uno della Lazio. In effetti il campionato in questione fu interrotto proprio per lo scoppio della Grande Guerra, prima che si potesse disputare la finale tra Genoa (vincitrice del girone settentrionale) e Lazio (vincitrice del girone centro-meridionale): i rossoblu, reputati superiori sulla carta, si videro assegnati quello Scudetto, ma senza che ci fossero i presupposti. Per il Consiglio Federale oggi ci sono ragioni di merito sportivo e socio-culturale per assegnare quel titolo anche alla Lazio: un modo per dire che insomma, all’epoca, fu commesso un errore. 

LAZIO: WILSON VS. DE SISTI SULLO SCUDETTO 1915 – La diatriba in queste ore sta infiammando il popolo laziale e, di conseguenza, anche quello romanista. Pino Wilson, ex leggenda biancoceleste, ha affermato in una intervista a La Repubblica: «Molti persero la vita in quella guerra, è ora di fare giustizia». Gli risponde, sul medesimo giornale, Giancarlo De Sisti, ex idolo della Roma: «Che i tempi della giustizia italiana fossero lunghi lo sapevo, ma centouno anni per decidere è imbarazzante. Si tratta di una decisione grottesca, è un titolo di cartone». Dal 4 agosto la Lazio potrebbe avere tre Scudetti in bacheca, proprio come la Roma…