L'idea di Squinzi: «Tavecchio non mi rappresenta. Ecco come si cambia» - Calcio News 24
Connettiti con noi

2017

L’idea di Squinzi: «Tavecchio non mi rappresenta. Ecco come si cambia»

Pubblicato

su

squinzi Sassuolo

Giorgio Squinzi, patron del Sassuolo, ha le idee chiare su come far ripartire il calcio italiano dopo la batosta dell’Italia: le ultime

Il Sassuolo è una delle squadre che punta di più sugli italiani. I risultati negli ultimi due anni sono scarsi, ma il patron Giorgio Squinzi viene visto come una specie di autarchico. Gli stranieri sono un problema? La risposta è no, anche se secondo il neroverde si potrebbe limitare il numero dei non italiani. Ha anche il dente avvelenato con Gian Piero Ventura: «Uno come Berardi o Politano in Nazionale avrebbe fatto bella figura, per non parlare di Magnanelli, Acerbi o Missiroli». Ammette di non aver considerato una buona scelta quella dell’ex Torino come ct, lo reputa (e lo ha reputato) inadeguato e inesperto. In più pensa che avrebbe dovuto dimettersi.

«Non mi sento rappresentato da Tavecchio, doveva lasciare. Il problema non è dato dalle seconde squadre, bisogna dare più spazio a manager preparati. Bisogna investire nei vivai e negli stadi di proprietà» ammette Squinzi a La Gazzetta dello Sport. Il suo Sassuolo comunque deve fare i conti con uno degli stadi più vuoti della storia recente italiana, ma in questo caso il patron dà la colpa ai pochi abitanti di Sassuolo (molti dei quali extracomunitari, aggiunge) e non si pente di aver comprato il Mapei Stadium. Infine l’ex presidente di Confindustria chiude così: «Per almeno un paio d’anni il calcio italiano non sarà un buon investimento. Purtroppo».

2017

Il Napoli sceglie la linea Verde: ecco le cifre dell’affare

Pubblicato

su

verde calciomercato napoli
Continua a leggere

2017

Weah, prime parole da presidente: «Liberia, ti trasformerò»

Avatar di Dario D'Angelo

Pubblicato

su

weah Milan
Continua a leggere