2018
Milan: Leonardo dice di no alla squadra B, salta il ritorno di Simone
Milan: il neo-d. t. Leonardo avrebbe soppresso il progetto di una squadra B per la Serie C, alla base della decisione questioni economiche. Salta il ritorno in rossonero di Marco Simone
Facile o non facile, la decisione sarebbe ormai quasi presa: il Milan farà a meno – almeno per il momento – di una squadra B. I rossoneri, già mesi fa, all’apertura del bando della FIGC per l’allestimento delle seconde squadre, erano stati tra i primi a farsi avanti (in compagnia di Juventus e Torino, più defilata l’Inter): nelle ultime settimane, con i possibili ripescaggi di alcune squadre di Serie C in B ed il fallimento di altre società importanti dell’ex Lega Pro, si era concretizzata la possibilità di far spazio alle squadre B delle società di Serie A che ne avrebbero fatto richiesta. Tra queste, a quanto sembra, non ci sarà però più il Milan: lo avrebbe deciso nel giro di poche ore il nuovo direttore tecnico Leonardo in primissima persona, non appena arrivato in società. Ieri il brasiliano ha preferito fare melina a domanda diretta in conferenza stampa dicendo che vorrebbe «capire meglio», ma secondo i bene informati ormai la decisione sarebbe presa.
Di mezzo, nemmeno a dirlo, una questione prettamente di conti: le società di Serie C sono a tutti gli effetti società professionistiche e dunque le loro spese rientrano all’interno di quelli di cui tiene conto la UEFA. Tradotto: se il Milan spende per un’altra squadra, quei costi faranno parte del regime di Fair Play Finanziario, per cui Elliot, in extremis, ha già salvato il club dopo l’esclusione iniziale dall’attuale Europa League. La UEFA adesso monitorerà attentante le spese milaniste centesimo per centesimo, logico dunque che – a differenza della vecchia società che guardava con entusiasmo alla creazione di una squadra B – il nuovo Milan ne possa fare a meno per salvaguardare il bilancio. Resta così anche al palo Marco Simone: l’ex attaccante rossonero ed ex compagno di Leonardo era stato designato come primo allenatore del Milan B e nelle ultime ore era rimasto in febbrile attesa di un cenno senza prendere impegni con altre squadre. Nulla da fare.
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