2016
Spuntato allOlimpico: così Mancini si gioca lInter
Il terzo posto toglierebbe una serie di condizionali nel futuro di Inter e Mancini
Obiettivo Champions League: in tal senso il quartier generale dell’Inter è stato coerente, quando la squadra si era insediata al comando della classifica così come non appena i risultati sono precipitati ed i nerazzurri si sono ritrovati al quinto posto. A dire il vero lo è stata tutta l’Inter: Mancini e calciatori hanno magari accarezzato sogni di grandezza quando tutto girava per il verso giusto, senza mai però perdere di vista il reale traguardo.
DIKTAT PRESIDENZIALI – La via è quella indicata in primissima persona dal presidente Erick Thohir: “L’obiettivo è quello di tornare in Champions League, abbiamo anche un piano B qualora questo non dovesse accadere, ma l’Europa è fondamentale”. Questo quanto riportato in una delle ultime interviste dell’imprenditore indonesiano: il terzo posto, utile per accedere al playoff della prossima edizione della massima competizione internazionale per club, è quello atteso dai vertici nerazzurri non soltanto per questioni di prestigio. L’Inter ha investito tanto nelle recenti sessioni di calciomercato, in parte rientrando con alcune cessioni remunerative – su tutte quelle di Kovacic e Shaqiri – ma per il resto puntando tutto sul ritorno economico che soltanto la partecipazione alla Champions League può garantire.
OBIETTIVO ALLA PORTATA? – Stando a quanto racconta la classifica sembrerebbe di sì: l’Inter è lontana cinque punti dalla Roma, che con il prepotente ritorno targato Spalletti si è ripresa parte del percorso da star che era lecito ipotizzare alla vigilia del campionato. Con lo scontro diretto nell’immediato orizzonte: gli uomini di Mancini, vincendo all’Olimpico, tallonerebbero poi la diretta concorrente ed in ottica finale potrebbero contare anche sul vantaggio maturato negli scontri diretti. Arduo invece, considerato lo stato di grazia della Roma, ipotizzare un ritorno nerazzurro in caso di altro risultato. Il Mancio però si gioca il suo all-in privo di gran parte dei riferimenti offensivi: la coppia Icardi–Jovetic, quella che nelle battute iniziali della stagione aveva lasciato ipotizzare un’Inter da scudetto salvo poi deludere determinate aspettative (in primis il montenegrino), è ai box per infortunio. E Palacio lo è per la squalifica rimediata nell’ultimo istante di Inter-Bologna: tradotto, al tecnico nerazzurro restano in dote i soli Eder, Perisic e l’ex Ljajic.
PERMANENZA IN BILICO? – In caso di 4-3-3, il modulo che al cospetto della situazione illustrata sembra essere il più probabile, spetterà ai due slavi far saltare il banco sulle corsie ed al neo acquisto, arrivato con l’aura del salvatore della patria ma ancora a secco in nerazzurro, ritrovare le necessarie corde realizzative. L’impostazione della gara non può trascendere da un approccio offensivo: Mancini ne è al corrente e dovrà attingere a piene mani dal suo bagaglio di esperienza, abilità nel mestiere ed intelligenza personale pur di avere la meglio su un avversario reduce da una sinfonia di otto vittorie consecutive. Ma torniamo alle parole di Thohir: esiste un piano B. Senza troppi giri di parole, sembrerebbe alludere all’ipotesi di riconfermare l’attuale guida tecnica anche in caso di mancato piazzamento nell’Europa dei grandi (“Mancini ha tutto il nostro supporto, vogliamo continuare con lui”). Del resto c’è bisogno di continuità e parrebbe la scelta più sensata. Rinunciare al carisma di Mancini presuppone un’alternativa di livello assoluto, pena il rischio di un salto nel vuoto. Il condizionale però, impensabile nasconderlo, resterebbe: peraltro lo stesso Mancio, eventualmente deluso da risultati non all’altezza della sua smisurata ambizione e dalle note polemiche extra-campo sorte nell’arco della stagione, potrebbe essere attratto (non lo ha mai negato) dalle lusinghe nazionali del post-Conte. E salutare da buon amico: uno scenario a cui oggi nessuno pensa e che la maggioranza del popolo nerazzurro scongiurerebbe. Per esserne certi, meglio mettere le mani sul terzo posto e salire dunque sul podio del campionato.