Il giocatore è pronto a sfidare la Juventus. Leonardo Spinazzola e il mancato ritorno in bianconero: ecco i retroscena

L’affare Spinazzola ha rischiato di far litigare Juventus e Atalanta. I bianconeri volevano riportare alla base il laterale classe ’93 ma la Dea non ha ceduto e alla fine ha vinto. “Tuttosport” svela tutti i retroscena estivi di una telenovela che ha avuto la sua fine solo con la chiusura del mercato: «La Juve ha iniziato a pensare a Leonardo a fine luglio, è in quel momento che le strategie bianconere sono cambiate. A giugno c’era stato un primo summit con l’Atalanta per definire le situazioni di Caldara e Spinazzola. Le due società avevano concordato di dare continuità al prestito. Poi la Juve credeva di poter risolvere il problema fascia destra con il giocatore. L’Atalanta, invece, è stata irremovibile. ‘Dobbiamo giocare in campionato, Coppa Italia ed Europa League, non siamo nelle condizioni di rinunciare a Spinazzola’. Tutto questo nonostante Spina abbia più volte esplicitato la voglia di tornare alla Juve».

«Le voci di minacce di dimissioni di Gasperini in caso di cessione di Spinazzola, sono state smentite. Tuttavia è acclarato che la posizione del tecnico è stata netta sin da subito: Spinazzola mi serve. E i vertici bergamaschi, Sartori in primis, la vedevano nello stesso modo. Sul fronte Juventus, lo stesso Allegri si è mobilitato in prima persona per far capire al giocatore che godeva della sua stima e avrebbe avuto un ruolo importante. Anche Paratici puntava tanto su di lui. Gennaio? Potrebbe esserci un sondaggio della Juve».