Hanno Detto
Verde: «Ai compagni faccio scherzi. Spezia? Ho ritrovato la felicità»
Le parole di Daniele Verde a La Gazzetta dello Sport, l’attaccante dello Spezia si racconta a 360°
Daniele Verde si è raccontato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Le parole dell’attaccante dello Spezia:
SPEZIA – «Questa è la mia seconda casa. Ho riscoperto la felicità e gioco con lo spirito di quando ero bambino».
BRUNO CONTI – «Persona eccezionale, mi vide nel mio quartiere a Napoli e mi portò a Trigoria».
PRESTITI – «Vissuti con l’allegria di affrontare nuove esperienze. Mi ricordo molto bene Valladolid e Aek Atene. In Grecia è stata dura perché con il lockdown sono rimasto da solo per quattro mesi».
ESORDIO – «A 18 anni ero immaturo. Nella mia testa è scattato qualcosa solo dopo la nascita di mia figlia. Ho imparato a sacrificarmi e ad aiutare i compagni. Le giocate mi vengono naturali, è il calcio della strada, quello più divertente ed è quello che porto dentro da bambino. A Napoli giocavo nei vicoli o dove capitava. Dribblavamo le macchine, sfondavamo tutto. Quella era magia».
LITIGIO THIAGO MOTTA – «E’ stata una discussione perché il mister non mi vedeva al top in allenamento ed eravamo un po’ tesi per i risultati. Le discussioni sono utili se fatte con rispetto. Infatti poi il mister mi ha fatto giocare e io ho ripagato la scelta con un assist contro il Milan e il gol con la Sampdoria».
FEDE – «Credo molto in Gesù, prego e lo ringrazio per tutto quello che ho».
SPOGLIATOIO – «Faccio un po’ di scherzi, soprattutto faccio sparire scarpe e vestiti che non si possono vedere. Alcuni compagni hanno un gusto pessimo. Manaj e Agudelo su tutti».