Serie A

Spezia, un 2021 chiuso col botto. Ma per la salvezza c’è tanto da lottare

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Lo Spezia ha chiuso il proprio 2021 con il successo esterno in casa del Napoli. I liguri, però, dovranno lottare ancora molto per salvarsi

L’improvviso addio in estate di Vincenzo Italiano, autore della promozione in Serie A e della successiva salvezza dello scorso anno, è sicuramente stato un duro colpo per lo Spezia. Un gruppo che ormai giocava a memoria da tempo ha dovuto adeguarsi alle nuove idee di mister Thiago Motta che però, fin qui, si sono viste solamente a tratti. La formazione ligure ha chiuso il proprio girone d’andata al 17esimo posto con sedici punti portati a casa, tra cui i tre conquistati all’ultima giornata in casa del Napoli, pur senza tirare mai verso la porta degli azzurri, ma allo stesso tempo mostrando quella maggior sicurezza difensiva che era fin qui venuta a mancare.

Un risultato di prestigio quello ottenuto al Maradona, che può sommarsi alle buone prove contro Juve e Milan (pur senza raccogliere punti), ma le undici sconfitte rimediate, oltre a mettere in bilico la posizione dell’allenatore, non lasciano dormire tranquilli neanche in ottica salvezza. Dietro ci sono si tre squadre in difficoltà, ma il Genoa terz’ultimo è distante solo 5 lunghezze. Gli aquilotti pagano anche i pochi gol messi a segno, frutto di un reparto offensivo che ancora non ha trovato la quadratura con i continui cambi di formazione e che paga anche la separazione in casa con Mbala N’Zola, che in estate era più volte dato sul punto di partenza e lo scorso anno artefice della salvezza con undici reti.

Da capire poi cosa ne sarà del futuro dello stesso Thiago Motta, dato comunque per partente nonostante l’ultimo importante successo. Possibile che, una società così ambiziosa, decida quindi di ripartire dopo la pausa con un tecnico più esperto dell’ex regista (appena alla sua seconda esperienza nelle nuove vesti) e che rappresenti una certezza per la massima serie, in cui è importante restare anche il prossimo anno. Fuori da ogni dubbio, però, che serva una mano sul mercato, a chiunque sia il tecnico a gennaio 2022. L’attacco, così come anche gli altri reparti, necessitano infatti di una grande mano.

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