Continua: «Ottima partita, abbiamo dato il massimo»

A decidere il confronto tra Spezia e Vicenza è stato il giovane esterno bianconero Patrick Ciurria. Ecco le sue parole al sito ufficiale delle Aquile: «E’ da un bel pò che aspettavo questo gol, ringrazio davvero tutti per avermi aiutato a fare in modo di riuscire a spedire in rete quel pallone e voglio dedicarlo alla mia famiglia, alla mia fidanzata, ai miei compagni ed a tutti coloro che mi hanno sempre sostenuto, anche nei momenti difficili. Il destro? Questa sera festeggiamo il mancino, il piede debole lo sto allenando, devo lavorare ancora tanto, ma mi tiro certo indietro. La mia condizione fisica? Può ancora migliorare, nel finale ho iniziato ad accusare un pò di fatica, ma credo sia normale e giocando le gambe gireranno sempre meglio. Credo che oggi siamo stati autori di un’ottima partita, dando il massimo e cercando di eseguire al meglio le indicazioni che il mister ci aveva dato nei giorni scorsi, giocando corti, con aggressività, intensità e tanta voglia di vincere; ovvio che tutto diventa più facile quando si passa in vantaggio, il gol nel finale della prima frazione ha sicuramente reso più facile la ripresa, ma il Vicenza non ha mai mollato e noi siamo stati bravi a difenderci con ordine, continuando tuttavia a creare pericoli alla porta avversaria».

CONTINUA CIURRIA – «Il pareggio di Pescara è stato sicuramente un risultato importante, ha consentito a far aumentare la fiducia in noi stessi, così come era accaduto in coppa contro la Salernitana, ed ora, con il ritorno al successo anche in campionato, il nostro obiettivo è quello di proseguire sulla strada intrapresa, dando continuità a prestazioni come quella odierna. Personalmente spero di continuare così, cerco sempre di giocare al meglio delle mie possibilità ogni volta che il mister decide di mandarmi in campo ed anche oggi ho fatto il possibile per ripagare la sua fiducia e per aiutare i miei compagni. Valentini è un guerriero, mi sono trovato molto bene con lui, mi ha guidato per tutto l’incontro, mettendomi a mio agio e permettendomi di esprimere le mie qualità offensive».