2009

Spezia, Buzzegoli: “Grazie al Varese, sono felice”

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“I campionati si vincono con la fame; la motivazione e la voglia di arrivare dei singoli portano ad una grande espressione del collettivo; non deve mai mancare la prestazione”

Prima apparizione in sala stampa per il nuovo acquisto aquilotto, il centrocampista Daniele Buzzegoli, pronto, già  da domenica prossima a Gubbio, a mettersi a disposizione di mister Pane:

“Vorrei ringraziare il Varese per come si è comportato nella trattativa con lo Spezia: non mi ha assolutamente ostacolato, facendomi sentire parte del gruppo sino alla fine. Ho vissuto con loro un anno e mezzo intenso, ricco di forti emozioni. Lo Spezia mi ha cercato con grande forza e sono felice di essere arrivato in questa società . C’è un progetto importante, con città  e pubblico di prim’ordine; cercheremo insieme di tornare in Serie B il prima possibile, è l’obiettivo di tutti”

In carriera diverse promozioni, quale il segreto?
“Ho raggiunto 5 promozioni in carriera, 3 dalla C alla B. Di certo quella che sento più mia è quella dello scorso anno con il Varese: partiti per salvarci, siamo riusciti, a sorpresa, a raggiungere la promozione, confermandoci ad alti livelli anche in B. Adesso si volta pagina; conosco molti compagni di squadra e dopo all’assestamento iniziale, bisognerà  lavorare per dare continuità  ai risultati, cominciando già  da domenica a Gubbio. I campionati si vincono con la fame; sono la motivazione e la voglia di arrivare dei singoli che portano ad una grande espressione del collettivo. Quello che non deve mai mancare è la prestazione e quella passa da una buona preparazione della partita, a livello sia fisico che mentale. Sono comunque convinto della forza di questo gruppo”

Domenica hai assistito alla partita contro il Pavia dalla tribuna
“Domenica è stata una partita difficile. Deve essere chiaro che in Prima Divisione non ci sono squadre disorganizzate, ne tantomeno partite facili; ogni squadra è temibile, a suo modo. Bisogna sempre farsi trovare pronti”

Nativo di Firenze, tifoso viola?
“Sono nato da tifoso della Fiorentina: mio padre mi portava allo stadio da piccolino, poi 4 anni di settore giovanile, crescuito con il mito di Rui Costa. Per me rimane un sogno nel cassetto quello di vestire quella maglia, ma rimarrà  tale. Quello che invece mi auguro, a 27 anni, è di poter rimanere a lungo allo Spezia e poter scrivere quì pagine importanti”

Il modulo, il 4-3-1-2 prevede un regista basso, ruolo inedito per te
“Credo che dovrò applicarmi per capire come cambiano i compiti, sia in fase di possesso che di non possesso. E’ un ruolo che mi intriga e, considerando le mie caratteristiche tecniche, credo di poter interpretarlo al meglio. E’ un ruolo da dove passano moltissimi palloni, dove gli errori devono essere ridotti a zero; sarà  importante trovare la giusta posizione in campo. Equilibri e motivazioni saranno fondamentali, potrebbe essere una piacevole svolta nella mia carriera. Conosco mister Pane, è molto preparato; è stato da subito onesto nei miei confronti, dicendomi che avremmo cominciato a parlare con me da oggi, concentrandosi sulla partita di domenica con i disponibili; è un atteggiamento che ho apprezzato e rispettato. Spero di dare il mio contributo”

Qualche richiesta particolare?
“Nulla di particolare, ma parlerò con mister e compagni, magari per vedere se è possibile avere la maglia numero ‘5’, quella che avevo a Varese, cercando di evitare la ‘4’, quella dell’anno a Gallipoli, non proprio il migliore a livello personale nonostante la promozione”

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