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Ecco lo Sparta Rotterdam: i cugini del Feyenoord sono la rivelazione dell’Eredivisie

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Lo Sparta Rotterdam è la rivelazione dell’Eredivisie 2022/23: ecco i cugini del Feyenoord che sognano un posto in Europa

Lo Sparta Rotterdam è a tutti gli effetti la rivelazione dell’Eredivisie 2022/23. I numeri parlano chiaro: 19 punti nelle ultime 9 partite e sesto posto in classifica (che in Olanda significa playoff per andare agli spareggi di Conference League). Viste le premesse, il rendimento dei Kasteelheren ha dell’incredibile. Infatti, la seconda squadra di Rotterdam (il livello Feyenoord è, al momento, inavvicinabile) si è salvata al fotofinish l’anno scorso, e all’inizio di questa stagione ha raccolto un punto nelle prime tre partite. Si pensava all’ennesima annata di rincorsa, e invece ora per lo Sparta Rotterdam si prospetta un futuro lontano dalle zone calde della classifica.

La città di Rotterdam è spaccata in due. Al netto di un Excelsior che ha ottenuto la promozione in Eredivisie l’anno scorso, la rivalità dominante a livello calcistico è quella tra Feyenoord e Sparta Rotterdam. La classe operaia del Sud, i primi, e la nobile borghesia del Nord, i secondi. Non a caso, uno dei soprannomi dei Feyenoorders è proprio “club del popolo”. Nel corso del tempo, il Feyenoord ha sovrastato i cugini ed è seduto sul trono cittadino da ormai sessant’anni. Nel derby dell’11 settembre scorso, il club del popolo ha ancora una volta legittimato il suo primato cittadino vincendo il derby con un netto 3-0 (gli highlights del derby di Rotterdam sono visibili gratuitamente su Mola, previa registrazione).

Lo Sparta Rotterdam, nonostante qualche naturale passaggio a vuoto, quest’anno sta dimostrando di voler provare a combattere per le piazze importanti della classifica. E gran parte del merito va all’allenatore, Maurice Steijn. Arrivato sulla panchina dei Kasteelheren l’anno scorso a 4 giornate dalla fine del campionato, Steijn ha salvato la squadra raccogliendo 10 punti. Quest’anno si stanno vedendo i risultati del suo lavoro: lo Sparta Rotterdam è secondo per gol realizzati di testa (7 su 20, sintomo di uno studio profondo dei calci piazzati) e ha vinto le ultime 5 partite casalinghe. Non accadeva dal 1985, e in quell’anno lo Sparta arrivò quarto. C’è però un dato ancora più clamoroso. Da quando Steijn è l’allenatore, i Kasteelheren sono quarti per punti realizzati (30 in 16 partite). Quello che sta facendo il tecnico è strabiliante.

Soprattutto, perché ha in mano una squadra costruita per salvarsi, di certo non per ottenere questo tipo di risultati. Tra i giocatori, spunta il nome di Jonathan de Guzmán, ex Napoli, Carpi e Chievo. Per il resto, la rosa ha tanta esperienza nel calcio olandese, ma con le squadre di vertice non c’è paragone. Partito tra mille incertezze e difficoltà, lo Sparta Rotterdam si candida per diventare una bellissima favola di questa Eredivisie. E poi, chissà che il sogno di competere con le big non possa diventare realtà. Le probabilità sono pochissime, ma la mentalità che Maurice Steijn ha dato ai suoi ragazzi lascia ben sperare.

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