2009
Spalletti: “Volevo l’estero, ma non dimentico Roma”
Luciano Spalletti, ex tecnico della Roma, ha parlato a La Repubblica della propria scelta di tentare l’avventura all’estero: “Volevo da tempo un’esperienza all’estero. C’e’ l’opportunita’, l’accetti e basta: l’interesse dello Zenit ha spostato le cose, non altro” ha esordito il tecnico toscano, per poi proseguire con un discorso generale sul calcio al di fuori della serie A: “il calcio estero, e in particolare quello inglese, mi ha colpito: disinnesca le tensioni. Puo’ sembrare meno professionale a prima vista, invece esalta le prestazioni: i giocatori sono a loro agio. In Italia spesso rendono meno per la tensione”. Spalletti è contento di portare cultura calcistica nel mondo, ma non si ritiene in fuga: “I tecnici italiani sono bravi e completi, e’ il nostro lavoro in Italia che va rivisto. La mia, in ogni caso, non e’ una fuga. Qualche offerta l’ho avuta dall’estero, ho accettato la piu’ interessante. Aspettare non e’ il mio modo di fare. Altrimenti avrei aspettato che la Roma mi mandasse via, oppure avrei lasciato prima delle due partite iniziali, cosi’ potevo ricominciare subito”. Spalletti, infine, non ha risparmiato parole per Roma e per la squadra giallorossa: “La mia citta’ e’ un pezzo della mia vita. Penso che il mio lavoro sia stato riconosciuto. E’ stata una grande avventura, tante persone con cui ci siamo dati molto. Mantengo un rapporto stretto con quella che e’ stata la mia vita. Io mantengo tutto quello che ho passato”.