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Spalletti tranquillo: «Voci su Mou? Normale. Porte chiuse? Atmosfera surreale»

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Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni di Rai Sport in vista della sfida di domani pomeriggio contro il Benevento in Coppa Italia

L’Inter torna in campo nella prima partita del 2019 contro il Benevento in Coppa Italia. Intervistato da Rai Sport, l’allenatore dell’Inter Luciano Spalletti ha parlato alla vigilia del match: «Noi siamo una società che vuole andare sempre a migliorare, e che non può prescindere dai pilastri che servono per fare una squadra solida. Vogliamo tenere con noi tutti questi pilastri. Prendere altri top player significa provare ad arrivare prima agli obiettivi. Mercato? I giocatori che possono darci una grande mano sono già in casa».

La gara contro i campani si giocherà a porte chiuse, come conseguenza dei cori discriminatori dei tifosi dell’Inter durante la partita del Napoli. Così Spalletti sull’atmosfera che avrà San Siro domani: «Sarà una cosa surreale, perché mi è già successo di giocare questo tipo partite, viene la sensazione di giocare un’amichevole, sarà molto penalizzante per i calciatori in campo. Si è voluto dare un segnale profondo, ma dopo questa partita si dovrà fare riflessioni altrettanto profonde, verrà fuori che si è andati a penalizzare persone che non avevano nessuna colpa. L’obiettivo è riuscire a continuare ad allenare un’Inter sempre più forte, un’Inter che raggiunga un livello di rendimento costante contro qualsiasi squadra».

Invece sulle voci, più insistenti negli ultimi giorni, che vedono Mourinho come successore di Spalletti, il tecnico toscano si dice tranquillo: «È una cosa che ritengo giusta, perché grazie a questi diciotto mesi l’Inter è diventata una squadra ambita dai top player e dai top mister a livello europeo. Diciotto mesi fa non se ne sarebbe parlato»

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