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Da Totti a Denisov passando per Icardi: tutti i fantasmi di Spalletti
Luciano Spalletti e i suoi fantasmi. Tanti i problemi avuti dal tecnico ora all’Inter con alcuni calciatori importanti
Non c’è solo Icardi tra i fantasmi di Luciano Spalletti. Il tecnico, nel corso della sua carriera, ha sempre ‘scelto’ in carriera una sorta di nemico. All’Inter lo ha individuato in Mauro Icardi, alla Roma è stato Francesco Totti ma il nemico c’è stato anche in Russia, allo Zenit San Pietroburgo, ovvero Denisov (voleva più soldi, si dice, e fu ceduto all’anahi). Avanza una teoria la dottoressa Alessandra Graziottin, che ha lo sguardo clinico della psicoterapeuta, al Corriere dello Sport: «Esistono comportamenti quasi autolesionistici dai quali non si riesce a uscire. Si vive come un’obbligatorietà a ripeterli. Accade sul lavoro e anche nella famiglia, nella relazione di coppia».
«E’ inquietante sapere che chiunque può restarne prigioniero. Una seconda riflessione riguarda la capacità o l’incapacità di un leader, tipo un allenatore, a rapportarsi con il più importante degli uomini che gestisce. Quello che in teoria dovrebbe essere il suo ponte con il resto del gruppo, l’elemento di armonia. Il comportamento di un uomo è un grande fiume con tanti affluenti, non c’è una sola causa». Spalletti ha bisogno del nemico per caricarsi. A Roma si parla anche di leggendarie liti con Panucci, a Udine si parla di epici scontri con Jankulovski.