Il tecnico dell’Inter, Luciano Spalletti, ha partecipato alla visita guidata al memoriale della Shoah, rilasciando qualche breve dichiarazione

Tra pochi giorni ricorrerà l’anniversario mondiale per le vittime dell’Olocausto e tante sono le iniziative presenti in questi giorni in tutta Italia per non dimenticare quella terribile tragedia. A margine della visita guidata al memoriale della Shoah Luciano Spalletti, tecnico dell’Inter ha rilasciato qualche breve dichiarazione per parlare dell’esperienza profonda vissuta questa sera: «E’ fondamentale non dimenticare, non dobbiamo permettere a nessuno di fare uscire queste cose dalla nostra memoria. In generale, una società che decide di comunicare attraverso l’odio non ha futuro. Dove può arrivare l’uomo? E’ questa la domanda giusta: dall’umano, una persona può diventare disumana. Queste cose che abbiamo visto le hanno fatte dei mostri, quelli che rimarranno schiacciati dal loro stesso odio».

E sul fatto che il mondo del calcio debba prendere le distanze da qualche frangia del tifo estremista, Spalletti dice: «E’ un discorso che mi trova d’accordo, però non so come mai non sia ancora stato fatto un regolamento. Ci vogliono delle prese di posizione importanti perché altrimenti le leggi che si fanno è come se non esistessero». Molti calciatori non se la sono sentita di parlare in prima persona di questo nerissimo periodo storico: «Il calcio ha una visibilità importante, se si riesce a conoscere si riesce anche a trasferire quello che è il sentimento per queste realtà che purtroppo ci sono state. E’ un pezzo della storia che assolutamente non va dimenticato». Spalletti che ha poi postato sul suo profilo Instagram una foto della mostra, allegando un importante didascalia: «Una società che accetta di comunicare attraverso l’odio, è destinata a non avere futuro».

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