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Spalletti senza scuse: la partita contro la Lazio è stata imbarazzante

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L’Inter spreca un grosso match ball per ipotecare la qualificazione in Champions League: contro la Lazio la prestazione è a tratti imbarazzante

Brutta, bruttissima Inter a San Siro. La Lazio senza neanche troppa fatica conquista tre preziosissimi punti in ottica Champions League e “vendica” le due sconfitte negli ultimi 3 incontri. Meritatissima la vittoria per la squadra di Inzaghi che ha ritrovato un Milinkovic-Savic in forma smagliante e una difesa capace di annullare i milioni di cross piovuti in area. L’Inter aveva una ghiottissima occasione per chiudere virtualmente ogni discorso Champions e andare a +5 sul quarto posto e +9 sul quinto. Nulla di tutto ciò è avvenuto, anzi. La squadra di Spalletti è stata lo specchio del proprio allenatore: svuotata, confusa, senza piglio. Una lontana parente di quella ammirata due settimane fa contro il Milan.

L’emblema della partita di San Siro è stato l’osservare Matias Vecino punta centrale a dieci minuti dalla fine. Motivo? Keita Balde sostituito (buona prova per il senegalese ma ancora incapace di reggere i 90′) e zero attaccanti da inserire (a parte il primavera Colidio). Chi si aspettava una riproposizione di Ranocchia punta è rimasto deluso. Vecino falso nueve fino al fischio finale che ha fatto calare il sipario su una prestazione a tratti imbarazzante dell’Inter. Quanti cross sono stati gettati nell’area biancoceleste? Una moltitudine. Quanti sono stati intercettati dagli attaccanti nerazzurri? Zero. Perchè? Perchè a riempire l’area di rigore non vi era nè Lautaro Martinez (infortunato) nè Icardi. Decisione di Spalletti, che non ha pagato. E a nove partite dalla fine anzichè guardare al Napoli, l’Inter dovrà nuovamente guardarsi le spalle.

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