2016
Spalletti: «Dobbiamo migliorare. Prossimo mese decisivo»
Le parole di Luciano Spalletti, allenatore della Roma, ha parlato dopo il 3-2 contro il Pescara. Le dichiarazioni del tecnico giallorosso
Luciano Spalletti, allenatore della Roma, ha parlato a “Sky Sport” dopo il 3-2 con il Pescara. Queste le parole del tecnico giallorosso: «Io conosco le nostre qualità e i nostri difetti perché li facciamo vedere. Se non fossimo andati sul 2-0 non ci sarebbe stato quel momento dove abbiamo perso equilibrio e dove ci sono stati tanti errori. Quando la palla inizia a girare e le cose si fanno bene si insiste per quella strada lì ma bisogna cogliere i momenti della partita. Sul 2-0, sul 2-1, non dovremmo mai perdere dei palloni in cui poi troviamo delle difficoltà. Quando le cose le fai facili, sbagli quei 2-3 palloni, lo stadio inizia a rumoreggiare perché è uno stadio che ha visto campioni importanti e naturalmente si accorge, non riesci ad ingannarli facilmente, e in questo confronto di qualità qualcuno abbassa quella che è la sicurezza e la tranquillità della ricerca di giocate. Dobbiamo crescere, abbiamo fatto vedere quando riusciamo a fare la partita sui nostri livelli facciamo dei buoni risultati, in altri momenti abbassiamo la tensione».
LE PAROLE DI SPALLETTI – Prosegue l’allenatore della Roma: «I 17 gol in 20 partite di Dzeko? Noi diamo importanza a questi numeri ma ci sono anche altre cose, dove ad esempio si tiene troppo il pallone. Sicuramente i numeri sono importanti ma sono anche palloni recuperati perché i terzini spingono, gli esterni devono tornare a centrocampo a dare una mano altrimenti i centrocampisti hanno 60 metri di fascia da coprire e dobbiamo essere più compatti perché deleghiamo ‘questo lo fai tu’, ‘questo io’ e non siamo fatti per la lotta in tutti i momenti. Per vincere le partite bisogna risolvere questi problemi. Nella partita tra Genoa e Juve non ci sono stati grandi giocate ma i rossoblù avevano un impatto quasi intimidatorio sotto l’aspetto dei contrasti e dell’intensità. Bisogna alzare questo livello e bisogna tenere la partita su binari a noi più congeniali. Le prossime 4 partite possono indirizzare il campionato. Le partite non sono facili ed è per questo che c’è tutto questo equilibrio. Niente diventa impossibile ma bisogna portare a casa i risultati. Gerson? Ha fatto quello che doveva fare ma è abituato al calcio brasiliano perché gli fischiano la punizione e resta a parlare con gli arbitri creando il buco. E’ stato presentato come un fenomeno? Ha qualità e ha anche il suo passo, i suoi ritmi. Non possiamo dargli continuità per cui dovrà metterci qualcosa in più subito. Il rigore su Perotti? C’era».